Può capitare che, nelle famiglie, nascano incomprensioni o veri e propri allontanamenti. Qualche frase interpretata male, un commento fuori luogo, scelte e decisioni che non vengono supportate. Ma credo che in pochissimi nuclei familiari al centro di una disputa – che ha il sapore di una guerra intera – ci possa essere un diamante. Eppure è successo, in Qatar.
La famiglia reale in guerra per il diamante blu da 21 milioni di sterline
Al centro dello scontro è l’Idol’s Eye, un diamante del valore di circa 21 milioni di sterline. Una pietra unica che ha messo uno contro l’altro i membri della famiglia reale del Qatar. La vicenda è apparsa da subito enigmatica e intricata, spingendosi fino all’Alta Corte di Londra. Una vera e propria battaglia legale che si annuncia senza esclusioni di colpi da parte dei diversi protagonisti coinvolti.
Risalente all'era Mughal, tra l'inizio del XVI e la metà del XVIII secolo, inizialmente era in possesso di un sovrano ottomano ed era stata considerata e vista come l’occhio di una divinità (ecco perché il nome che ancora oggi rimane attribuito). E, proprio in questi ultimi tempi, è stato ritrovato nella casa londinese del defunto ministro della cultura del Qatar, lo sceicco Saoud bin Mohammed Ali Al-Thani.
Ed è proprio nei giorni d’oggi che si è aperta una battaglia per riuscire a ottenere il diamante. Attualmente appartiene a una Fondazione, di cui sono beneficiari la vedova del ministro della cultura e i suoi figli. Ma qualcuno ne rivendica la proprietà e si è lanciato in una vera e propria azione legare per entrare in possesso di questo bene dal valore di milioni e milioni di sterline.
Sheikh Hamad bin Abdullah Al-Thani è il facoltoso cugino del defunto e collezionista d'arte, legato quindi anche alla famiglia reale, e si è rivolto all'Alta Corte britannica per rivendicare la proprietà della pietra. Secondo quanto lui dichiara, pretende di avere il diritto di acquistarla a 10 milioni di dollari. Visto la sua immensa ricchezza, non sarebbe qualcosa di così proibitivo, calcolando anche quanto ne guadagnerebbe. La cifra che è disposto a sborsare si aggirare intorno a 7,8 milioni di sterline, quindi avrebbe oltre dieci milioni di risparmio nella compravenduta (e di possibile guadagno futuro?). La sua richiesta non nasce improvvisamente ma si rifà a quanto avvenuto pochi anni fa. L’uomo, infatti, ha portato – come prova della sua tesi e della sua conseguente richiesta – il tentativo di vendere la pietra avvenuto nel 2020. Il portavoce degli Al-Thani ha immediatamente replicato che, ai tempi, si trattò semplicemente di un errore e non c’è mai stata nessuna intenzione concreta. Sarebbe stato solo un componente della famiglia ad aver pensato a questa ipotesi, senza consultare gli altri membri. Ad aver creato questo “precedente” era stato il figlio del defunto sceicco, Hamad bin Saoud Al-Thani: voleva vendere l'Idol's Eye per finanziare una serie di progetti immobiliari, senza però consultare la madre o i fratelli, rimasti all’oscuro di tutto. E adesso, a distanza di anni, ecco la richiesta – diventata ufficiale e portata all’attenzione dell’Alta Corte di Londra – di poter acquistare questo prezioso e unico diamante.