Sabato 4 Maggio 2024

Dialogo a distanza con il neurologo La telemedicina arriva tramite app

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La terapia della sclerosi multipla è progredita negli ultimi anni grazie all’introduzione di farmaci sofisticati ad azione immunosoppressiva, mentre la telemedicina, con le app dedicate, favorisce un più stretto rapporto con il medico. Claudio Gasperini, coordinatore del gruppo di studio SM della Società italiana di neurologia, intervenuto in collegamento con Motore Sanità dopo il meeting Echo in Ms, promosso a Baveno da Merck Italia, ha spiegato come le applicazioni telematiche agevolano il dialogo nella gestione di una terapia personalizzata, quale quella con cladribina.

"I dati – spiega lo specialista – mostrano una sicurezza ottimale, oltretutto il paziente assume il farmaco a casa per due settimane il primo anno, idem il secondo anno, poi per due anni niente. La terapia per via orale, efficace in un orizzonte di 4 anni, riduce l’impatto sull’ospedale. In questo lasso di tempo libero da malattia, grazie alla App3, medico e paziente restano in contatto permettendo un follow-up a distanza, oltre a programmare automaticamente appuntamenti ed esami".

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