Il commissario Montalbano, il 9 e il 16 marzo nuovi episodi su Rai 1

Il poliziotto più amato del piccolo schermo torna in televisione: lunedì 9 e 16 marzo, alle 21:25, Rai 1 trasmette due nuovi episodi della serie TV 'Il commissario Montalbano', interpretati da Luca Zingaretti e tratti dai racconti e dai romanzi di Andrea Camilleri. I titoli: 'Salvo amato, Livia mia', in onda la sera del 9 marzo, e 'La rete di protezione', che vedremo invece il 16. Saranno disponibili anche su Rai 1 HD (DTT 501) e in live streaming su RaiPlay. Il cast è quello storico della serie TV, che con i due episodi inediti raggiunge le 36 puntate e che appassiona il pubblico televisivo italiano ormai da vent'anni: accanto al protagonista Luca Zingaretti ritroviamo Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Rosario Lisma, Roberta Giarrusso, Federica De Benedittis, Katia Greco, Ketty Governali, Fabio Costanzo, Saro Minardi e Sonia Bergamasco. Alla regia ci sono invece lo stesso Zingaretti e il compianto Alberto Sironi.  

Il commissario Montalbano: i nuovi episodi

Il primo dei due episodi inediti è l'adattamento di due differenti racconti: 'Salvo amato... Livia mia' e 'Il vecchio ladro', il primo contenuto nella raccolta 'Gli arancini di Montalbano' (1999) e il secondo in 'Un mese con Montalbano' (1998). La storia ruota attorno all'indagine sull'uccisione di una cara amica di Livia (l'eterna fidanzata di Salvo Montalbano): l'ipotesi iniziale è che si tratti di una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma sin da subito il commissario si convince che la verità è un'altra e che dovrà essere cercata fra le persone che erano più vicine alla vittima. 'La rete di protezione' è invece l'adattamento dell'omonimo romanzo pubblicato nel 2017. Racconta di un doppio mistero: uno che affonda le radici in un passato che sembrava sepolto e l'altro che costringe Montalbano a immergersi in un mondo a lui alieno, quello dei blog e social network. Sullo sfondo la produzione di una fiction ambientata nel 1950 e che trasforma il paese di Vigàta in un pittoresco set a cielo aperto. Come scritto da Luca Zingaretti nelle note di regia: "La drammaticità e la leggerezza tipica dei migliori racconti di Camilleri si intrecciano, secondo un codice conosciuto ma ogni volta diverso. E lo sforzo maggiore del mio lavoro di regia è stato quello, nel rispetto dello stile di Alberto Sironi che ha dettato le regole 20 anni fa, di assecondare l'estetica del mondo di Camilleri e della sua capacità di raccontarci il mondo". Leggi anche: - Greyhound, il film di guerra: Tom Hanks vs i nazisti - Amazing Stories, la serie TV di Steven Spielberg su Apple TV+ - Connected, il film: una famiglia contro la rivolta dei robot