Giovedì 2 Maggio 2024

Netflix lancia una nuova funzione per bloccare la condivisione con altri utenti

La piattaforma di streaming ha deciso di testare una nuova feature chiamata “aggiungi una casa” per evitare che più utenti condividano l’abbonamento anche se in nuclei familiari diversi

L'app di Netflix su smart TV

L'app di Netflix su smart TV

Con una nota ufficiale sulla newsroom, Netflix ha annunciato l’arrivo di “Add a home”, una funzione che consentirà agli utenti l’accesso al proprio account anche se in case diverse, pagando una cifra addizionale rispetto al proprio abbonamento. L’obiettivo è quello di ridurre la pratica della condivisione delle sottoscrizioni anche con chi non vive sotto lo stesso tetto e recuperare una fetta di utenti che nell’ultimo anno hanno chiuso il proprio account Netflix. Dopo i primi test in alcuni paesi selezionati, l’azienda americana deciderà se “aggiungi una casa” diventerà un format ufficiale per lo streaming in tutto il mondo. Come funziona “aggiungi una casa” di Netflix La nuova feature di Netflix per provare a bloccare la condivisione degli abbonamenti extra domestici avrà un funzionamento molto semplice. Il canone della piattaforma di streaming coprirà la visione dei contenuti solo e soltanto in una casa, controllando l’indirizzo IP dal quale ci si connette, il codice identificativo dei dispositivi e l’attività generata dall’account sulla piattaforma. Per collegare nuove abitazioni sarà necessario pagare una quota di 2,99 dollari al mese. Gli iscritti al piano “Base” di netflix potranno aggiungere all’abbonamento soltanto una nuova casa, quelli con la sottoscrizione “Standard” un massimo di due e gli abbonati “Premium” fino a tre. La condivisione extra domestica sarà concessa per sole due settimane, poi, se non si effettuerà l’upgrade della propria sottoscrizione, l’abbonamento sarà bloccato. Nessun costo aggiuntivo per la visione su smartphone, tablet e laptop La nuova “aggiungi una casa” di Netflix riguarderà soltanto i dispositivi connessi alla rete Wi-Fi domestica. Nessun costo aggiuntivo – fa sapere l’azienda americana – sarà richiesto per le connessioni mobili da smartphone, tablet e pc. I primi test partiranno nel mese di agosto 2022 in Argentina, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala e Honduras e non è stato ancora chiarito quanto e se arriverà anche in Europa e in Italia.

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