Sabato 9 Novembre 2024
ELETTRA BERNACCHINI
Magazine

Ecco le città più care al mondo: c’è anche qualche sorpresa nella classifica dell’Economist

Singapore e Damasco agli antipodi del ranking: su anche capitali europee e metropoli americane, più economiche invece le città russe e cinesi

Singapore

Singapore

Due dell'area asiatica, una dell'area mediorientale, tre statunitensi, due svizzere e altre due europee: ecco come sono distribuite nel mondo le dieci città più costose in cui vivere nel 2023 secondo il Worldwide Cost of Living Index, l'indice che misura il costo della vita. A stilare la classifica, che ha cadenza semestrale è stata la The Economist Intelligence Unit, l'azienda strategica legata al gruppo editoriale del settimanale britannico: più di 400 prezzi individuali e oltre 200 tra prodotti e servizi confrontati, su un campione di 173 città. Delle maggiori città italiane, comunque, non c'è traccia né nelle primissime posizioni, né agli ultimi posti.  

Inflazione, cosa sale e cosa scende

In base ai dati raccolti tra agosto e settembre di quest'anno, il costo medio della vita è aumentato del 7,4%, un po' meno rispetto al 2022 (8,1%) ma comunque molto sopra ai livelli prepandemici. Osservando un po' più da vicino le categorie – dieci in totale – in cui sono stati organizzati i prezzi, risaltano tre elementi principali. Primo, la crescita maggiore è avvenuta, e continua ad avvenire, per i generi alimentari dato che i costi maggiori sono scaricati sul consumatore, senza contare il potenziale pericolo degli effetti causati da El Niño. Secondo, l''aumento dei costi dei servizi pubblici è diminuito rispetto allo scorso anno, un segnale di allentamento dell'impatto della guerra tra Russia e Ucraina sui bilanci energetici. Terzo, occhi puntati sugli effetti del conflitto tra Israele e Hamas, che potrebbe invertire la tendenza appena descritta. Le previsioni per il 2024, comunque, lasciano ben sperare: “Ci aspettiamo che l’inflazione continui a decelerare – si legge in una nota trasmessa dall'ufficio di Upasana Dutt, responsabile EIU – poiché l’impatto ritardato degli aumenti dei tassi di interesse inizia a influenzare l’attività economica e, di conseguenza, la domanda dei consumatori”.  

Top ten

Il primo costoso posto di questa classifica se lo aggiudicano la città-stato di Singapore, come lo scorso anno, e la svizzera Zurigo, che rispetto al 2022 ha guadagnato cinque posizioni. Motivi del balzo in avanti: la forza del franco svizzero e i prezzi tutt'altro che misurati di beni alimentari, articoli per la casa e servizi ricreativi. Terzo posto invece per la mitica New York, che scala invece di due posizioni e finisce alla pari con un'altra città svizzera, Ginevra. Quinto posto per Hong Kong, sesto per Los Angeles e settimo per capitale francese, Parigi. Altra situazione di parità per l'ottava posizione, condivisa da Copenaghen e Tel Aviv, da tener presente però che l'attacco massiccio da parte di Hamas dell'8 ottobre, che ha dato il via al nuovo conflitto israelo-paestinese, era ancora lontano all'epoca in cui l'indagine è stata condotta. Infine, deciso posto per un'altra metropoli statunitense, San Francisco.  

Bottom ten

Alle ultime decime posizioni della classifica, troviamo invece: Buenos Aires e Chennai in India 163esime a pari merito, la nigeriana Lagos (165), l'indiana Ahmedabad (166), Lusaka in Zambia (167), Tunisi al 168esimo posto seguita dalla città uzbeka Tashkent (169), al 170esimo Karachi in Pakistan e al 171esimo Tripoli, chiudono la capitale dell'Iran Teheran e la capitale della Siria, Damasco. Queste sono le città più economiche dove vivere secondo il Worldwide Cost of Living Index. Sull'ultima, ad esempio, pesa la profonda crisi economico-sociale in cui il Paese versa ormai da oltre dieci anni: il paniere di prezzi è aumentato del 321% in termini di valuta locale (lira siriana), ma siamo in un contesto di revoca dei sussidi governativi e svalutazione con conseguente aumento dei costi di importazione.  

Le sorprese maggiori, in su e in giù

Negli ultimi dodici mesi, tre città latino-americane hanno fatto i salti in avanti più sorprendenti: Santiago de Querétaro (Messico) ha guadagnato ben 48 posizioni piazzandosi 51esima come costo della vita nel 2023, Aguascalientes (Messico) è l'82esima città (+39 posizioni) e San José (Costa Rica) è avanzata di 38 posti, arrivando al 70esimo posto. Parlando di territori più vicini a noi, interessante anche il balzo in avanti di 31 posizioni di Berlino e Manchester, diventate a pari merito le 42esime città più costose al mondo. Sorpresa al contrario invece per Russia e Cina: - 105 posizioni per Mosca, che crolla al 142esimo posto della classifica, e -74 per San Pietroburgo (147), mentre i centri del Sol Levante Nanjing e Wuxi perdono entrabi 31 posizioni piazzandosi 77esimi. In quest'ultimo caso, la debolezza dello Yuan, la lenta ripresa post-pandemia e la scarsa domanda dei consumatori non hanno giocato a favore.