Venerdì 26 Aprile 2024

'Marcel!', esce al cinema il film di Jasmine Trinca. Recensioni

È stato recensito positivamente dalla critica e rappresenta il primo lungometraggio da regista per la nota attrice italiana: nelle sale dall'1 giugno

Dopo essere passato al Festival di Cannes 2022, il film 'Marcel!' esce mercoledì 1 giugno nelle sale cinematografiche italiane: si tratta del primo lungometraggio da regista per Jasmine Trinca, attrice italiana molto premiata e stimata. Un esordio che ha convinto la critica nostrana e che ci presenta un'autrice capace di guardare a maestri come Fellini e Chaplin senza essere fagocitata dalle loro ombre. 'MARCEL!', TUTTO SUL FILM La trama ruota attorno a una donna e a sua figlia: la prima è un'artista di strada, che mette in scena uno spettacolo insieme all'amatissimo cane Marcel. La seconda si sente trascurata, amata meno del cane e cerca l'agognata approvazione materna suonando il saxofono. Un evento improvviso scuote questo complesso legame affettivo e lo spinge in una direzione nuova. A proposito del suo film, Jasmine Trinca ha dichiarato che tutto è partito da una fotografia che la ritraeva insieme alla madre. E ha aggiunto che 'Marcel!' è "una rielaborazione fiabesca, o meglio favolistica, del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa, ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici". Un esordio ambizioso, dunque, che arriva dopo essersi misurata alla regia grazie al cortometraggio 'Being My Mom' (2020, anche qui si parla di madri). Le protagoniste di allora, Alba Rohrwacher e Maayane Conti, tornano al centro del lungometraggio 'Marcel!', ancora una volta nel ruolo di madre e figlia. A proposito di una frase che compare nel film e anche nel trailer ("All'arte si deve la vita"), Jasmine Trinca ha specificato: "In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita". LE RECENSIONI, COSA NE PENSA LA CRITICA In linea di massima la critica italiana ha accolto positivamente il debutto alla regia di Jasmine Trinca, riconoscendo che si tratta in tutto e per tutto di un film d'autrice, nel senso che è molto personale e senza compromessi e che la mano è felice. Chi ha sollevato dubbi l'ha fatto soprattutto per una certa rigidità della sceneggiatura, mentre l'interpretazione delle protagoniste Maayane Conti e Alba Rohrwacher (insieme a quella di Giovanna Ralli e Umberto Orsini) ha trovato un plauso sostanzialmente unanime.

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