Giovedì 25 Aprile 2024

Anche la Corea del Nord adesso produce il suo whisky

A fine anno saranno lanciati i whisky Samilpo, i primi distillati nella Repubblica Popolare Democratica

I whisky della Corea del Nord (Foto: Instagram/youngpioneer)

I whisky della Corea del Nord (Foto: Instagram/youngpioneer)

Pyongyang (Corea del Nord), 30 maggio 2019 - La Scozia ha una tradizione del whisky secolare, l'Irlanda non è da meno, gli Stati Uniti lo fanno a modo loro con successo, il Giappone è arrivato dopo gli altri ma è diventato uno dei migliori. Adesso un nuovo soggetto si affaccia sulla scena, pronto a fare loro concorrenza: l'inattesa debuttante Corea del Nord, che ha prodotto il suo primo whisky. IL WHISKY DELLA COREA DEL NORD - La segnalazione giunge da Young Pioneer Tours, un'agenzia cinese specializzata in "viaggi economici in destinazioni che tua mamma preferirebbe che tu evitassi". Nello specifico, appunto, la Corea del Nord, dove i turisti si avventurano di rado per ovvie questioni politiche. Sul loro sito i tipi di Young Pioneer Tours raccontano di aver assaggiato la prima partita di bottiglie di whisky Samilpo, prodotte in loco da una distilleria della Repubblica Popolare Democratica. Il nome viene dal lago Samilpo, considerato uno dei monumenti naturali più belli del paese.  

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Young Pioneer Tours (@youngpioneer) in data:

DOVE SI BEVE? - Le etichette ricalcano in modo evidente quelle del Johnnie Walker, un marchio che a quanto pare è piuttosto popolare da quelle parti. I whisky Samilpo sono tre: uno con etichetta nera e gradazione alcolica 40%, uno con etichetta rossa e gradazione 42%, e uno da 45% che però non è ancora pronto. Il direttore della distilleria ha raccontato all'agenzia di viaggio che contengono quindici tipi diversi di aminoacidi, che sarebbero addirittura in grado di ridurre i danni al fegato e gli effetti di un consumo eccessivo di alcol. Altri dettagli, a oggi, non sono noti. I Samilpo saranno lanciati nei negozi della capitale Pyongyang a fine anno, a un prezzo equivalente a 15 dollari: fuori portata per la maggior parte della popolazione (la Corea del Nord ha uno dei redditi pro capite più bassi del mondo), ma comunque molto meno dei liquori di importazione. Il produttore punta in futuro a esportare le sue bottiglie anche in altri paesi, se e quando le condizioni politiche lo permetteranno. Leggi anche: - All'asta due bottiglie di vino di tre secoli fa, salvate da un relitto - Il primo whisky al mondo creato dall'intelligenza artificiale - C'è un pub Londra dove puoi bere una birra nudo