Giovedì 25 Aprile 2024

Diremo addio alle batterie al litio? Il futuro è il sodio

Il lavoro di un'equipe internazionale apre la strada alle batterie al sodio, più economiche e pratiche da produrre

Batteria al litio

Batteria al litio

Sulla rivista ACS Energy Letters è stato pubblicato uno studio che suggerisce la possibilità di sostituire le comuni batterie ricaricabili al litio con un accumulatore analogo agli ioni di sodio, più economico e facile da produrre. La batteria al sodio è la classica bella idea che non era mai decollata a causa di oggettivi ostacoli tecnici: tuttavia gli scienziati sembrano ora giunti a un punto di svolta, che potrebbe aprire prospettive ad esempio nello stoccaggio di energia pulita su larga scala. Come spiega il coautore Junhua Song, del Lawrence Berkeley National Laboratory, la sfida principale risiede nel creare una batteria che abbia "sia un'alta densità di energia che un ciclo di buona durata". Attualmente le batterie agli ioni di litio dominano la scena perché, tra le altre cose, hanno una vita più lunga e trattengono più energia, ma hanno lo svantaggio che le materie prime con cui sono costruite presentano costi elevati. Al contrario, il sodio è abbondante e comodo da reperire, ma all'interno degli accumulatori tende a formare cristalli inattivi in prossimità del catodo (il polo positivo), cosa che impedisce in sostanza il trasferimento dell'energia. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, l'equipe internazionale composta da ricercatori statunitensi e cinesi è riuscita per la prima volta a superare questo problema, sfruttando un catodo a più strati e una miscela maggiormente "salata". Hanno così ottenuto una batteria al sodio che dopo 1000 cicli di utilizzo mantiene ancora oltre l'80% della propria carica. In termini pratici è qualcosa che si avvicina a una batteria agli ioni di litio presente sul mercato, anche se la performance non è ancora sufficiente per l'applicazione ad esempio in uno smartphone. "Questi sono i migliori risultati mai registrati per una batteria agli ioni di sodio", affermano gli scienziati, aggiungendo che le prove raccolte dimostrano che ci troviamo di fronte a "una tecnologia praticabile, che può raggiungere le batterie agli ioni di litio". Per un ulteriore salto di qualità l'equipe cercherà anche di sostituire il cobalto, altro materiale raro assai impiegato negli accumulatori. "Se riuscissimo a trovare alternative praticabili sia al litio che al cobalto, la batteria agli ioni di sodio potrebbe davvero competere con le batterie agli ioni di litio. E questo rivoluzionerebbe tutto".
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