Giovedì 9 Maggio 2024

Alain Delon ancora innamorato di Romy Schneider. Su Le Figaro il suo romantico omaggio

L'attore francese si è presentato alcuni giorni fa in redazione a Parigi per far pubblicare per domenica 23 un messaggio in occasione degli 80 anni dell'attrice scomparsa nel 1982

Alain Delon e Romy Schneider (Lapresse)

Alain Delon e Romy Schneider (Lapresse)

Parigi, 24 settembre 2018 - Alain Delon eterno romantico. L'attore, icona del cinema francese, si è presentato il 18 settembre in redazione a "Le Figaro" con un messaggio da pubblicare domenica 23 per ricordare Romy Schneider, attrice da lui tanto amata, che avrebbe compiuto 80 anni. 'Borsalino' ha incontrato Pascale Bourdet, la direttrice del "Diario del giorno" del quotidiano francese.

"Aveva già fatto pubblicare un testo circa dieci anni fa per i 70 anni di Romy, abbiamo scoperto dopo. Ma all'epoca non era venuto di persona in sede. Questa volta ha preso appuntamento come un signore qualunque ("comme monsieur Toutlemonde"), era accompagnato solo dal suo assistente, e non aveva avvisato nessun giornalista che avrebbe potuto conoscere. Ci ha sottoposto quanto aveva scritto - spiega la Bourdet -, insieme abbiamo rielaborato uno o due passaggi e poi se n'è andato una mezzora più tardi, è stato molto gentile". Infine la direttrice di "Diario del giorno" svela: "Era commosso, Ma non ha parlato mai di Romy". 

Il messaggio, scarno, ma molto commovente: "Rosemarie Albach-Retty detta Romy Schneider avrebbe 80 anni oggi, domenica 23 settembre. Quelli o quelle che l'hanno amata e l'amano ancora abbiano un pensiero per lei. Grazie. Alain Delon".

Romy Schneider morì a Parigi il 29 maggio 1982 a 43 anni. Dopo la rottura con Delon nel 1964, la vita sentimentale dell'attrice fu tormentata e complicata dal fallimento di due matrimoni, eventi che la portarono a depressione e alcolismo. La sua fragilità e l'equilibrio emotivo peggiorarono quando morì il primo marito Harry Meyen, impiccatosi con una sciarpa nella sua casa di Amburgo. Distrutta dall'alcol, dall'asportazione di un rene a causa di un tumore e, soprattutto, dalla tragica scomparsa del quattordicenne figlio David (morto il 5 luglio 1981 dopo essere rimasto infilzato in un cancello che tentava di scavalcare a casa dei nonni), la Schneider fu trovata morta nella casa parigina del produttore Laurent Petin, al quale era legata da circa un anno. L'autopsia stabilì che la causa del decesso fu un fatale arresto cardiaco. È sepolta accanto al figlio David, a Boissy-sans-Avoir, un piccolo paese vicino alla capitale francese.

Da pochi giorni Delon aveva annunciato che non avrebbe fatto più film, in una intervista a Le Monde. Parlando della sua carriera, l'aveva definita "talmente eccezionale" da convincerlo a fermarsi e "non fare il film di troppo". L'attore, che da anni combatte contro la depressione, aveva spiegato: "Non voglio combattere la battaglia di troppo ho avuto una carriera talmente eccezionale da non voler fare il film in più.... I registi con i quali potrei girare sono morti vi giuro, oggi, non vedo chi potrebbe farmi fare un film. O allora, dovrebbero propormi una storia da impazzire".  

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