Addio Luca, batterista dei Marlene

Da qualche anno aveva ritrovato la passione per l’insegnamento: prof di scienze alle medie

Migration

Batterista dei Marlene Kuntz fino al 2020 e tra i fondatori del gruppo rock, è morto Luca Bergia, che avrebbe compiuto 55 anni a settembre. È stato trovato senza vita nella sua casa di Cuneo, ieri mattina. Sarà il medico legale a stabilire con esattezza la causa del decesso. Con la band cuneese, Bergia aveva condiviso oltre trent’anni di carriera. Nel 1988, assieme a Riccardo Tesio, invitava a casa amici e musicisti per sessioni musicali di ore e ore. Dal semplice divertimento per la musica, l’anno successivo, assieme al chitarrista e cantante Cristiano Godano, nacquero i Marlene Kuntz.

L’improvvisa scomparsa di Bergia ha portato a rinviare a data da destinarsi l’appuntamento live di Godano ieri sera a Milano, mentre quello di oggi a Rimini è stato annullato. Non solo batterista di talento, ma artista nel senso più ampio del termine, Bergia aveva lavorato alla realizzazione di dieci album dei Marlene in studio. Aveva collaborato tra l’altro con grandi artisti di calibro internazionale, tra cui Patti Smith e Skin, e alla produzione e sonorizzazione di video-installazioni alla Biennale di Venezia. Nel 2020, quando Bergia aveva deciso di lasciare il gruppo, almeno temporaneamente, si era dedicato alla sua altra grande passione, l’insegnamento. Una scelta, quella di lasciare il mondo della musica, motivata dal forte stress accumulato negli ultimi anni, tra lavoro in studio, concerti e tour, che avevano lo avevano provato molto, sia fisicamente che mentalmente. Nella pausa dalle scene e dai Marlene Kuntz, aveva assunto l’incarico di professore di Scienze alle scuole medie di Madonna dell’Olmo, una frazione di Cuneo e a Chiusa Pesio, sempre nel Cuneese. Bergia lascia due figli, Tommaso e Alessandro.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro