Venerdì 26 Aprile 2024

Umbria, una terra promessa per ritemprare l’anima

Nella straripante natura che la colora di verde, l’Umbria è uno scrigno che contiene tesori unici a partire dalle città e dai borghi intrisi di spiritualità e di storia che ospitano capolavori dell’arte nonché festival musicali e teatrali di importanza internazionale

Basilica di San Francesco ad Assisi

Basilica di San Francesco ad Assisi

C’è un’unica domanda a cui l’Umbria non sa rispondere in termini turistici, quella del mare, ma si è ’attrezzata’ anche per questo e dopo il raddoppio della ’’77 Val di Chienti’’ a 4 corsie, che ha accorciato le distanze, le spiagge se le fa ’prestare’ dalle vicine Marche. Per il resto nello scrigno verde della terra di San Francesco c’è davvero di tutto e, fosse possibile, più di tanto. Arte, cultura, enogastronomia, natura, rievocazioni storiche, festival (dal perugino Umbria Jazz al Festival dei Due Mondi di Spoleto, da Todi Festival a Suoni Controvento, fino al Festival delle Nazioni di Città di Castello): non manca nulla, c’è persino il festival della pasta, ’I Primi d’Italia’, a Foligno. Cominciamo dai laghi, in primis il Trasimeno, nel Perugino, con i bellissimi scorci dell’isola Maggiore e i suoi tramonti romantici, ma c’è anche il lago di Piediluco, sul versante ternano, che offre anche la meraviglia della Cascata delle Marmore. E si gioca facile parlando di Assisi, la città di San Francesco, una tappa obbligata, conosciuta in tutto il mondo, con la sua basilica, la sua spiritualità e - a dicembre - i suoi presepi.

Il capoluogo, Perugia, offre un centro storico bellissimo; il Palazzo dei Priori, di epoca medievale, è sede di un’importante raccolta di opere dell’arte umbra a partire dal XIII secolo, ma ci sono anche la cattedrale gotica, la Fontana Maggiore e l’Arco Etrusco. E non si può non citare Orvieto, col suo straordinario Duomo e il pozzo di San Patrizio, ma anche Todi, Gubbio, Foligno con Palazzo Trinci e, per andare all’arte moderna, con la ’Calamita cosmica’ di Gino De Dominicis in esposizione. I parchi naturali e i percorsi nel verde per bici o trekking, per chi vuole anche a cavallo, offrono un altro punto di vista ecosostenibile. In bici si può andare sulle sponde del Trasimeno o sulle colline di Gualdo Tadino, e per i più arditi c’è un itinerario in mtb tra Gubbio, la città dei Ceri, e il monte di Sant’Ubaldo, di alta difficoltà ma di grande fascino. E si può arrivare sul monte Cucco o alle rovine romane di Carsulae. Gli itinerari in bicicletta si possono affrontare anche con lo spirito del pellegrino, da Nord a Sud dell’Umbria, per pedalare nel verde toccando i luoghi francescani più significativi. I più spericolati amano sorvolare la Valnerina in parapendio lanciandosi da Castelluccio di Norcia, che caparbiamente ha tentato di riprendere questa pratica anche dopo il sisma del 2016 ed è tornata - proprio in questo periodo- ad offrire ai turisti le sue meraviglie, come la ’Fioritura’ del Pian Grande, uno spettacolo di fiori e colori unico, che richiama migliaia di visitatori in uno scenario di straordinaria bellezza. E restando a Norcia, alle prese con le ferite del sisma ma resiliente come non mai, una tappa nelle botteghe e nei ristoranti ricavati nei container post-sisma permette ancora di degustare tartufi, legumi, formaggi e salumi di gran qualità, come il rinomato prosciutto. Nel Folignate c’è una chicca che negli ultimi anni si è guadagnata il nome di ’piccola Venezia, è Rasiglia, il borghetto delle acque. A Deruta le maioliche sono un’arte antica che è anche l’ossatura dell’economia locale e un giro tra fabbriche e botteghe impone il souvenir. Parlando di vini doveroso citare Montefalco, col suo celebrato Sagrantino, e poi Torgiano, Bettona e Spello. Ma le cantine in Umbria sono ’aperte’ e hanno creato negli anni un circuito di degustazioni che, Covid permettendo, continuerà ad offrire esperienze, talvolta anche direttamente in vigna, da non perdere.

 

UN CONSIGLIO

A Orvieto imperdibile visita al Pozzo di San Patrizio ardita opera del 1527 che garantiva acqua alla città

 

Top 5 dell’Umbria

1 FONTANA MAGGIORE Nel cuore di Perugia c’è la Fontana Maggiore, al centro di piazza IV Novembre, dove si affaccia anche la cattedrale gotica: i bassorilievi della Fontana raffigurano anche scene della Bibbia. In centro anche il Palazzo dei Priori..

2 AFFASCINANTE CASTELLO Il Castello  Bufalini di San Giustino, nell’Alta Valle del Tevere,  è  nato come fortezza militare alla fine del XV secolo: questa bellissima struttura oggi fa parte del Polo Museale dell’Umbria.

3 LA TERRA DI SAN FRANCESCO Visitare Assisi è un passaggio ineludibile se si vuole conoscere l’Umbria, città famosa nel mondo e terra natale di San Francesco: scorci dove arte, storia, natura e spiritualità si fondono.

4 NATURA DA GUSTARE Norcia e il suo circondario, in Valnerina, dopo il terremoto del 2016, resiste alle avversità e continua a proporre ai visitatori le sue specialità: lenticchie e farro, prosciutto e salumi dei rinomati norcini, ricotta salata

5 GIOSTRA STORICA A Foligno la Giostra della Quintana, tenzone cavalleresca che si rifà ad una seicentesca sfida, ripropone l’evento – con nuove date e modalità compatibili alle normative anti-Covid – e invita gli spettatori per il 29 agosto e per il 20 settembre