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Bagna Cauda Day ad Asti e in tutto il Piemonte. Ecco la ricetta ufficiale

di ROBERTA RAMPINI -
21 novembre 2023
BAGNA CAUDA Foto conferenza stampa 2023

BAGNA CAUDA Foto conferenza stampa 2023

E' la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo, sarà celebrata in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche e agriturismi, con una disponibilità di trentamila posti a tavola: è IL 'Bagna cauda day', l'annuale celebrazione del piatto tradizionale piemontese più profumato e conviviale, promossa dall'associazione culturale Astigiani. Giunta all'undicesima edizione di terrà in due weekend, il 24, 25, 26 novembre e l'1, 2, 3 dicembre. "Il Bagna Cauda Day di quest’anno lancia un messaggio importante divenuto purtroppo ancor più di attualità. Abbiamo affidato a Gino Vercelli, fumettista di vaglia, il compito di disegnare lo slogan 'Bagna Pax: mettete dei cardi nei vostri cannoni'. Un forte richiamo alla voglia di pace e di convivialità che già l’anno scorso con la Caritas ci aveva fatto organizzare una bagna cauda con ospiti ucraini e russi -spiegano gli organizzatori  - Tutti i bagnacaudisti che nell’ultimo fine settimana di novembre e nel primo week end di dicembre andranno a gustare la bagna cauda nei locali aderenti riceveranno in omaggio un bavagliolone in stoffa". La manifestazione, diffusa in tutto il PiemontE, in Valle d’Aosta e Liguria, vivrà momenti significativi anche all'estero. In Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, in Giappone appuntamento alla trattoria "I Bologna a Wakayama" e al "Bar B" di New York. Per sapere quali sono i locali che aderiscono basta andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione, telefono e mail per prenotare. E' prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure prenotando nei ristoranti che propongono la versione "Sporta a ca".  La novità di quest'anno sarà la possibilità data ai bagnacaudisti di esprimere un indice di gradimento sull'accoglienza e la convivialità ricevuta.

Attenti al semaforo

La fortunata formula non cambia. Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 28 euro. La bagna cauda potrà essere proposta in varie versioni segnalate da un semaforo: Come dio comanda (rosso), eretica (giallo) o atea senz’aglio (verde). Previsto anche il 'Finale in gloria con tartufo'. Il vino è proposto al prezzo di 12 euro a bottiglia. Al Bagna Cauda Day hanno aderito quattro importanti case vinicole astigiane leader della Barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole e Coppo di Canelli. Il Bagna Cauda Day finanzia concrete azioni di solidarietà sociale e sulla tutela ambientale. "Crediamo nell’azione concreta della messa a dimora di alberi – spiegano gli organizzatori - Il Bagna Cauda day contribuirà a finanziare la nascita del Bosco degli Astigiani sulle colline di Viatosto su un terreno di oltre 5 ettari messo a disposizione del Comune di Asti dalla Banca d’Asti. Possiamo dire che andando a mangiare la bagna cauda si contribuirà così a far crescere un grande parco pubblico nel segno della sostenibilità ambientale a tutela della biodiversità”. Il Bagna Cauda Day ha anche una mascotte: sono le Acciù in stoffa pezzi unici portafortuna anche nella versione "Acciculata" di finissimo cioccolato prodotto dal torronificio Barbero. E non mancherà la ricerca nelle scuol e'Bagna alla lavagna' dedicata ai cambiamenti dell’alimentazione tra le generazioni. Sabato 2 dicembre sarà inoltre assegnato il premio "Testa d’aj" a persone che nella vita hanno saputo andare controcorrente.

Caccia alla bagna ad Asti

Sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre, alle ore 15.30, ad Asti si terrà una gustosa "Caccia alla Bagna". Una divertente caccia alla scoperta della città organizzata da Welcome Piemonte in collaborazione con l'Associazione Astigiani, che vedrà protagonisti gli ingredienti, le tradizioni e le curiosità che hanno reso questo piatto famoso in tutto il mondo. Un omaggio alla vera cucina piemontese e ai suoi ambasciatori, dai produttori ai commercianti del territorio, senza dimenticare alcuni luoghi storici di grande fascino raccontati da guide turistiche. Un'avventura tra enigmi da risolvere e indizi misteriosi, adatta a tutti, per divertirsi in famiglia o con gli amici. Mappa alla mano, serviranno intuito e spirito di squadra per raggiungere le varie tappe del percorso e trovare finalmente il “Bagna Cauda Secret”. Premi gustosi per i vincitori.

Bagna bike tra le vigne del Ruché

Per due domeniche, il 26 novembre e il 3 dicembre, prima di sedersi a tavola per mangiare la Bagna Cauda, gli amanti delle due ruote potranno partecipare ad un tour e pedalare sulle colline del Ruché. Un’uscita in bicicletta per godersi il panorama del foliage autunnale, tra vigneti e colline del Monferrato. EbikeOne, negozio di vendita, assistenza e noleggio di bici da strada ed e-bike di Quarto Inferiore mette a disposizione le sue ebike a noleggio. Il tour, di circa 25 km, partirà da Montemagno (ritrovo alle 10, sulla piazza del Tamburello), toccando i sette Comuni dove si produce la docg: Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi. Il costo del tour: 15 euro; noleggio ebike: 45 euro; menu bagna cauda: 28 euro. Info e prenotazioni: [email protected].

Bagna Cauda solidale

Anche quest’anno torna il Bagna Pax: è un appuntamento speciale, organizzato dalla Caritas di Asti in collaborazione con Astigiani per celebrare i valori della pace, per mettere cardi nei loro cannoni. "Una colomba della pace vola sui fujot": si tratta di due serate straordinarie in programma venerdì 1° e sabato 2 dicembre, a cena, nel cantinone del Foyer delle Famiglie di via Milliavacca ad Asti con la bagna cauda chiamata a essere cibo della pace. Il menù prevede che la bagna causa sarà sia nella versione tradizionale “Come Dio comanda” e anche senz’aglio “atea” secondo la dicitura ufficiale del Bagna Cauda Day.

Uno speciale Mercato della Terra di Torino

@FrancoBelloFoto

Il Mercato della Terra di Torino domenica 26 novembre diventerà Bagna Cauda Market, dalle ore 9 in via Fenoglietti 14. I migliori produttori selezionati da Slow Food proporranno in vendita le materie prime per fare un’eccezionale bagna cauda anche a casa. Al centro del Mercato di Slow Food ci saranno gli ingredienti principali della bagna cauda. In prima linea l’aglio, quello bianco di Caraglio, coltivato nel territorio del piccolo Comune di Caraglio, nella zona pedemontana della Valle Grana. Dal sapore dolce e delicato, è caratterizzato da un’alta digeribilità. Dal 2008 esiste anche il Consorzio per tutelarne la qualità e la naturalezza. Alla base della bagna cauda classica ci sono poi le acciughe e domenica 26 novembre ci saranno quelle di Michele, terza generazione della famiglia Senno a capo de "L’anciua" di Sestri Levante. L’Anciua porta avanti una delle più antiche tradizioni liguri, la salatura delle acciughe. La lavorazione è esclusivamente artigianale e senza usare qualsiasi conservante chimico: solo acciughe pescate localmente, olio extravergine di oliva e sale marino. Per privilegiare il gusto e rendere il prodotto finale unico nel suo genere, Michele predilige una produzione limitata, effettuata settimanalmente e su richiesta. E poi non può mancare l’olio extravergine che arriva dalla vicina Liguria, è quello dell’Azienda Agricola Fresia, che da oltre 100 anni porta avanti internamente tutte le fasi di produzione e confezionamento, dalla terra alla tavola. La famiglia Fresia raccoglie le olive taggiasche nei suoi 20 ettari di oliveto ad Imperia e le trasforma nel suo frantoio: lì ogni giorno quando è stagione viene estratto a freddo l’olio extravergine di oliva "Cultivar Taggiasca". Tradizione vuole che a fare da contraltare alla golosa "salsa calda" saranno le verdure del Mercato della Terra: il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, presidio Slow Food coltivato nei terreni sabbiosi tra Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo. Si semina a maggio, si raccoglie a ottobre e diventa "gobbo" grazie a una particolare tecnica di coltivazione. Il campo infatti non si irriga, non si concima e non si tratta. A settembre i cardi sono già alti e rigogliosi, piegati e ricoperti di terra ed è qui che, tentando di liberarsi per ritrovare la luce, si gonfiano e si incurvano trasformandosi in cardi gobbi. Le coste perdono ogni traccia di clorofilla, diventando bianchissime e tenere. Perfette per essere intinte nella bagna cauda. Davide Barbero, da Rocchetta Palafea (Asti) porterà i suoi cardi per una domenica speciale. Non mancherà poi il cavolfiore: anche in questo caso un altro presidio Slow Food, il Cavolfiore di Moncalieri, caratterizzato da tante cupolette appuntite avvolte a spirale, proprio come il romanesco, ma dall’odore più delicato e dalla consistenza compatta e croccante. Andata persa per diversi anni, questa coltivazione è stata recuperata da un piccolo gruppo di contadini che seguono i princìpi dell’agricoltura biologica: domenica 26 novembre saranno al Mercato della Terra gli Agrimani, da Trofarello e Il Tasso da Moncalieri. E poi ci sarà anche Giuseppe Gunetti con la sua cipolla piatlina, piatta in dialetto piemontese, tipica di Andezeno, in provincia di Torino. Oltre che per la forma, questa cipolla tipica del territorio si distingue per la polpa tenera e dolce, delicata non solo al palato ma anche al tatto.  

La ricetta della Bagna Cauda

Come tutti i piatti ci sono diverse interpretazioni. Questa è la ricetta ufficiale depositata dalla Delegazione di Asti dell’Accademia Italiana della Cucina, il 7 febbraio 2005, dal notaio. La ricetta è da "da ritenersi la più affidabile e tramandabile", è stata scelta dalla commissione di studio che si è più volte riunita per assaggi e confronti.
Ingredienti (12 persone)
  • 12 teste di aglio
  • 6 bicchieri da vino di olio d’oliva extravergine
  • Un bicchierino di olio di noci
  • 6 etti di acciughe rosse di Spagna
Procedimento
Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio. Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore. Aggiungere poi le acciughe dissalate, diliscate, lavate nel vino rosso e asciugate, rimestandole delicatamente. Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga. Al termine della cottura si potrà aggiungere, se piace un sapore più morbido, un pezzetto di burro freschissimo. Versare la bagna negli appositi "fujot", fornellini di coccio, e accompagnarla con le seguenti verdure: crude cardi gobbi di Nizza, topinambur, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino barbera; cotte barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostini. È tradizione raccogliere alla fine lo "spesso della bagna" strapazzandovi dentro l’uovo.