Venerdì 26 Aprile 2024

Festival della Mente per parlare di futuro

Dal 31 Agosto a Sarzana

Festival della Mente per parlare di futuro

Festival della Mente per parlare di futuro

Quale sarà il futuro che ci attende? Per immaginarlo e raccontarlo nei diversi aspetti, dalla vita reale alla letteratura e alle arti, ecco il Festival della Mente che si tiene a Sarzana dal 30 agosto al primo settembre. Un centinaio gli ospiti, italiani e stranieri, che saranno protagonisti dei quaranta incontri, degli eventi per bambini e ragazzi, nonché di sei workshop didattici. Nel corso delle tre giornate s’indagherà sui cambiamenti, i fermento creativi e le speranze della nostra società con un linguaggio chiaro e comprensibile, al pubblico ampio e intergenerazionale che è da sempre la vera anima del festival giunto alla sedicesima edizione. Ad aprire le giornate di Sarzana Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale, che da oltre venticinque anni si occupa di dinamica del volo spaziale e progettazione di missioni spaziali. Parlerà di tecnologia, ma anche di menti visionarie, indispensabili per affrontare nuove sfide. Quelle, ad esempio, di cui si occuperà lo scrittore, fotografo e regista Alberto Giuliani: dagli astronauti della NASA che simulano la vita su Marte alla ricerca genomica in Cina, dai laboratori di crioconservazione umana e di clonazione ai padri della robotica umanoide. Ma se l’universo scientifico vedrà molti altri ospiti illustri chiamati ad affrontare anche il tema della sostenibilità delle nostre scelte per salvare il pianeta, una parte altrettanto significativa del festival sarà dedicata alla salute mettendo in relazione psiche e nostri comportamenti quotidiani: fino a che punto gli uni sono in relazione agli altri?

Si parlerà di riscaldamento climatico, deforestazione, urbanizzazione selvaggia e sfruttamento indiscriminato delle risorse, alimentati dai nostri attuali modelli di sviluppo e di consumo. Il filosofo della scienza Telmo Pievani lancerà una sfida: provare a immaginare come sarebbe la Terra senza la pervasiva presenza dell’uomo, per ritrovare la consapevolezza della nostra fragilità. Il Festival della Mente vedrà tra i propri ospiti anche lo psicanalista Massimo Recalcati che si dedicherà a un tema a lui caro inoltrandosi nel labirinto della vita amorosa, identificando i nostri limiti, le aspettative che più o meno consciamente determinano le nostre scelte. Attesissimi, come ogni anno, i tre appuntamenti con lo storico Alessandro Barbero, che chiude ciascuna delle serate del festival con le sue lezioni in Piazza Matteotti. Il ciclo quest’anno è dedicato alle rivolte popolari nel Medioevo, che hanno cambiato il corso della storia. Venerdì si parla dei Jacques, i contadini dell’Île-de-France, che, a metà del 1300, a causa delle continue disfatte che i nobili francesi riportavano nella guerra dei Cent’Anni, si ribellarono al dovere di mantenerli con il loro lavoro. Sabato è la volta dei Ciompi fiorentini, che nel 1378 occuparono le piazze della città per ribadire il loro diritto a essere coinvolti direttamente nel governo della città. Si chiude domenica con la rivolta dei contadini inglesi del 1381, gli ultimi a essere liberati, in Europa, dalla servitù della gleba. Tra gli altri ospiti illustri l’attore Umberto Orsini che racconterà dei suoi lavori con Fellini, Visconti, Zeffirelli e Ronconi.

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