Tenuta Caccia al Piano ospita ‘Terre Rare’, un incontro tra arte e vinificazione
La mostra, ospitata fino al 30 novembre nella rinomata cantina bolgherese, permetet di conoscere il processo produttivo del vino tramite le visioni poliedriche degli artisti coinvolti
Zolfo e Rame - elementi preziosi in viticoltura per la protezione delle piante - non sono terre rare per la tavola periodica, ma lo sono per l’arte.
Si intitola infatti “Terre Rare” la mostra in Tenuta Caccia al Piano, Bolgheri, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 30 novembre. Si tratta di dialogo tra arte e natura, una nuova tappa del percorso di esplorazione artistica avviato con l'azienda Caccia al Piano, mirato a connettere la storia e gli spazi del luogo con le opere di artisti contemporanei. Questo progetto artistico vuole sottolineare il legame tra l'arte e il processo di vinificazione, invitando gli artisti a creare opere che esaltano questa relazione. Il percorso espositivo di "Terre Rare" si snoda attraverso diversi punti della tenuta, offrendo ai visitatori l'opportunità di approfondire la conoscenza del processo produttivo del vino tramite le visioni poliedriche degli artisti coinvolti. Le opere esposte riflettono una narrazione che combina elementi visivi e poetici, integrandosi armoniosamente con gli ambienti esterni ed interni della tenuta, e ispirando così la futura produzione vinicola.
Le opere e gli artisti
Francesco Cavaliere accoglie i visitatori con la scultura "Otto cono maschera", realizzata in ottone lucidato a specchio. L'opera è caratterizzata da due megafoni comunicanti che puntano verso l'ascoltatore e la volta celeste, amplificando parole e suoni dedicati al paesaggio di Bolgheri e al suo cielo.
Remo Salvadori presenta due interventi intitolati "Germoglio", collocati tra gli esterni e il cuore dell'azienda, per concludere il percorso nella cella frigorifera. Queste opere simbolizzano la crescita e il rinnovamento, temi centrali nella vinificazione.
Namsal Siedlecki espone le opere in zolfo intitolate "Fago (Ugolino)" al piano superiore della torre, accompagnate da una vasca galvanica denominata "Viandanti". In questa installazione, due sculture in rame coesistono in una soluzione di solfato di rame, composto usato in viticoltura come fungicida: l’opera sarà in evoluzione durante tutto il periodo della mostra grazie al processo galvanico che si verifica nella vasca. Inoltre, le opere in vetro e rame di Siedlecki intitolate "Limes" sono sospese tra gli esterni e gli interni della tenuta come amuleti scaccia spiriti.
Infine, Claire Fontaine espone l'opera "Untitled (Lament)" nella barriccaia. Utilizzando il formato e la strategia visiva del lightbox pubblicitario, l'opera solleva interrogativi su ciò che vediamo e ciò che crediamo di vedere, invitando il pubblico a riflettere sulla percezione della realtà.
Info
La mostra sarà aperta fino al 30 novembre 2024 alla tenuta Caccia al Piano,Strada Bolgherese 279, Bolgheri – Castagneto Carducci (LI). Per visitarla, contattare il numero di telefono +39 0565 763394 o scrivere a [email protected], per informazioni sulle opere scrivere a [email protected]