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A casa dei poeti della Romagna

di LOREDANA DEL NINNO -
12 luglio 2022
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Un itinerario originale nei dintorni di Bellaria tra buon cibo e assaggi di cultura? Una visita alle case museo degli scrittori di Romagna. Pascoli, Panzini e Moretti sono solo alcuni dei letterati a cui questa generosa terra ha dati i natali o che l’hanno scelta come dimora d’elezione. Un’escursione godibile anche in bicicletta, abbandonando per qualche ora lettino e ombrellone e immergendosi nella conoscenza e nelle atmosfere di deliziosi paesini. Con tanto di divagazione tra divertimento e mistero.  

La pista ciclopedonale parte da Bellaria

PER CHI SCEGLIE LE DUE RUOTE

La pista ciclopedonale inizia a Bellaria nei pressi del ponte di via Ravenna e si snoda per circa sei chilometri, costeggiando il fiume Uso, che scorre tra le province di Forlì, Cesena e Rimini. Strade bianche e tracciati segnati, che interessano il tratto compreso tra Bellaria - Igea Marina e San Mauro Pascoli. Dopo i primi 1500 metri la passerella Castrum Lusi permette di spostarsi sulla sponda sinistra e giungere alla confluenza col rio Salto, declamato nella Cavallina Storna di Pascoli. Dopo aver toccato San Mauro Pascoli si torna attraversando una passarella in legno, chiamata Ca' Uso, che conduce a Igea Marina, pedalando su strade bianche e asfaltate che toccano Donegallia, Castello Benelli e la Chiesa di Bordonchio.  

CASA PANZINI

Il villino di Alfredo Panzini (1863-1939) a Bellaria è chiamato la Casa rossa per il colore dell’intonaco esterno. Nato a Senigallia da famiglia riminese, Panzini, scrittore e critico letterario, l’acquistò nel 1906. L’umanista, nato a Senigallia da famiglia riminese, amava molto questi luoghi, dove per molti anni aveva trascorso le vacanze con la famiglia, ospite di contadini e pescatori. La Casa rossa divenne quindi il suo ‘buen retiro’, luogo di incontro per gli amici letterati e punto di osservazione privilegiato per lo stesso Panzini di quel mondo rurale che confluì nella sua narrativa. Una visita alla casa permette di immergersi nel pensiero e comprendere l’opera di quello che fu un raffinato interprete dei vizi e delle virtù dei suoi contemporanei.  

CASA PASCOLI

Gestito dal Comune di San Mauro Pascoli, il museo Casa Pascoli, rappresenta, insieme alla Torre, l’epicentro della memoria del poeta. L’edificio, malgrado i danni subiti nel secondo conflitto mondiale, presenta intatte la cucina, con l’ampio focolare e l’acquaio in pietra e la camera da letto dove Giovanni Pascoli nacque il 31 dicembre del 1855, con tanto di culla originale e il mobilio dello studio universitario a Bologna. Tanti gli oggetti appartenuti al poeta, oltre a rarissime prime edizioni delle opere con dedica. Imperdibile il giardino, arricchito da un percorso botanico-poetico in cui i versi pascoliani ricordano le piante presenti anche all’epoca della sua fanciullezza.  

CASA MORETTI

 

La Casa Museo di Moretti a Cesenatico

Una visita alla casa di Marino Moretti, lasciata in eredità al comune di Cesenatico, è il miglior modo per approfondire l’opera del poeta e respirare ricordi ed emozioni che diedero vita ai suoi versi. La dimora, attraverso gli arredi, i cimeli e documenti autografati, è la memoria storica della vita di Moretti. Casa Moretti è anche uno spazio artistico dove si tengono corsi di aggiornamento destinati a studenti e insegnanti, sull’eredità letteraria del poeta e a chiunque voglia saperne di più.  

ARTE E POESIA A BRACCETTO

Il Comune di Bellaria- Igea Marina ha dato vita al un Centro intitolato a Vittorio Belli, medico, naturalista e archeologo che nel 1906 ideò, secondo un illuminato progetto visionario, l’utopico villaggio turistico alle radici di Igea Marina oggi. Il Centro ospita mostre d’arte e di scienze naturali, incontri e convegni, sui temi che più appassionarono Belli, in linea con l’attuale dibattito sulla sostenibilità. Per il programma dettagliato e aggiornato delle iniziative è possibile consultare il sito www.inarteonline.com  

LA ‘DEVIAZIONE’

 

Il panorama dal castello di Montebello

E chi volesse accostare al tour culturale una pausa più giocosa può visitare l’Italia in Miniatura, un parco divertimenti incredibilmente ricco di spunti, per adulti e bambini, tra cui un giro in laguna in una Venezia ricostruita in dimensioni reale. Consigliatissima invece agli amanti del mistero, un’escursione a Montebello, paese dell’entroterra di Bellaria che ospita il castello di Azzurrina, dove una leggenda risalente al 17secolo racconta che aleggi il fantasma di una bambina morta secoli fa nei cunicoli della fortezza che si affaccia sulla Valmarecchia. “Si narra – riporta un manoscritto del ‘600 – che allo scadere del solstizio estivo di ogni lustro, un suono proveniente da quel sotterraneo cunicolo si faccia ancora sentire”. Una leggenda che ha richiamato ai giorni nostri l’attenzione di studiosi di parapsicologia. Un gruppo di studio di Bologna ha monitorato e registrato su un nastro i suoni che si avvertono nel castello, non riferibili a nessuna attività umana o animale. Registrazioni proposte durante la visita, che destano non poca inquietudine tra i visitatori.