Mercoledì 24 Aprile 2024

Accadde in Italia: Emozionarsi a Sorrento fra Dalla e Caruso

golfo sorrento

golfo sorrento

Qui dove il mare luccica, a strapiombo su quella enormità azzurra, fra l’andare e il venire delle onde, coi gabbiani che volano in cielo liberi e le cicale, sulla roccia, aspra, ma mai matrigna, c’è uno degli hotel che hanno segnato la storia culturale della Campania e del Paese. È il Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, quasi due secoli di storie, amori e bellezza. L’hotel nasce infatti nel 1834. Con la sua maestosa linea, le stanze, la terrazza, i balconi sul mare, il Grand Hotel Excelsior Vittoria ci ricorda ogni giorno quanto possa essere sublime e alla fine persino semplice la vita. Anche nei momenti più difficili, come la guerra, la malattia, o questo tempo nuovo, venuto dopo il tempo sospeso dei mesi passati.

Lucio Dalla, che all’Excelsior Vittoria di Sorrento ha trascorso qualche notte, quasi per caso (era in crociera nel Mediterraneo e la sua barca, per un’anomalia, si è dovuta fermare, così il cantante ha dormito a terra, scoprendo un mondo), amava raccontare che solo quando si è seduto al pianoforte di quella suite, la 448, nella quale aveva soggiornato per alcuni mesi, nel 1921, a fine vita, il maestro Enrico Caruso, aveva capito qualcosa, davvero, dell’emozione e dell’amore. È la stessa che proviamo ancora ascoltando quella romanza bellissima che è “Caruso”, “qui dove il mare luccica”, appunto e si racconta di un amore fra il tenore, in un tempo strano e dolente della propria vita, 48 anni e la morte vicina, e una giovane corsista a cui lui dava lezioni di canto. Un amore, per dirla con Dino Buzzati, da fine vita, l’ultimo, il più bello, il più struggente, forse bello perché struggente e mai vissuto davvero. Qui dove il mare luccica e tira il forte il vento, dove la carne resta sogno e l’amore si fa arte, è possibile dormire regalandosi l’emozione del mare. Un lusso alla portata di quasi tutti, almeno una volta bella vita. Sul sito ci sono molte offerte, come quella in corso, basta prenotare e pagare due notti, per godere di tutta quella bellezza una notte in più (a partire da 455 per una camera doppia vista giardino. Per soggiornare nella suite Caruso o nella nuovissima suite Dalla si va invece da 3mila euro circa in su).

A NAPOLI

Alta cucina nella terrazza sul Golfo

Una cena al Caruso Roof Garden, il ristorante sulla terrazza all’ultimo piano che si affaccia sul Golfo di Napoli, è fra le emozioni da vivere almeno una volta della vita. D’altra parte, non poteva che essere intitolato al tenore partenopeo, Enrico Caruso uno dei due ristoranti del cinque stelle lusso più affasciante e ricco di storia di Napoli, il Vesuvio. Proprio di fronte a Castel dell’Ovo, il consiglio è di passarci almeno una notte (a partire da 230 euro) in una camera con vista sul golfo per apprezzarne la maestosa ampiezza. L’hotel abbraccia chiunque, ricordando la propria storia, databile nel miglior Ottocento, nel breve Novecento e poi anche oggi, fra oggetti antichi, come candelabri e ceramiche, stucchi e arredi originali, ma anche una reinterpretazione attuale degli spazi, con servizi di grande qualità e attenzione alla sicurezza. Fra gli altri si segnalano la disponibilità di Audi con autista o di personal shopper.

 

A CAPRI

Camera con vista faraglioni

Il Quisisana non è solo un hotel di straordinaria bellezza, con vista mozzafiato sui Faraglioni e servizi al top, al centro di Capri, è il centro di Capri. Dalla Piazzetta, a piedi, questo cinque stelle lusso si raggiunge in soli tre minuti e non serve chiedere, perché tutti a Capri sanno dove si trova, tra via Camerelle, la Certosa di San Giacomo e i Giardini di Augusto.

Per chi desidera staccare qualche giorno e riscoprire l’Italia più autentica, ancora vuota di turisti stranieri (una “rarità rarissima”, per citare Gabriele D’Annunzio), Capri è sicuramente la destinazione più consigliata, magari non la più economica. Se non si può dare un prezzo al sogno, si può di sicuro attribuirgli un colore: il bianco, il colore della purezza, che si ritrova in tutte le stanze, compresi gli appartamenti extralusso, perché, dicono i proprietari, occorre sobrietà per godere a pieno dei colori dell’isola, il verde e l’azzurro più intensi del Bel Paese.