Mercoledì 24 Aprile 2024

Italcementi passa alla tedesca Heidelberg

Pesenti vende il 45% per 1,67 miliardi. Opa sul resto del capitale

FABBRICA L’impianto Italcementi di Rezzato, nel Bresciano (Ansa)

FABBRICA L’impianto Italcementi di Rezzato, nel Bresciano (Ansa)

MILANO, 29 luglio 2015 - UN ALTRO pezzo pregiato dell’industria “made in Italy” passa allo straniero. E questa volta, come nel caso di Pirelli finita in mani cinesi, non si tratta di un brand della moda. Italcementi, la storica azienda bergamasca che ha legato la sua storia al cemento, ha cambiato infatti carta d’identità. E a comprarla non sono i soliti gruppi di Pechino, arabi, indiani o americani, ma i tedeschi. Il 45% del gruppo industriale che da sempre fa capo alla famiglia Pesenti è stato infatti ceduto a sorpresa per oltre 1,6 miliardi a Heidelberg per creare il primo gruppo mondiale negli aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo.

«UN IMPRENDITORE sa che l’importante è garantire lo sviluppo futuro dell’attività più che arroccarsi nella continuità del controllo dell’azienda», ha commentato ieri sera Giampiero Pesenti, figlio di Carlo, uno dei sei fratelli fondatori dell’impresa nata all’inizio del secolo. L’accordo prevede l’assegnazione a Italmobiliare, come parte del corrispettivo di acquisto, di una quota del capitale della nuova HeidelbergCement compresa fra il 4% e il 5,3% - tramite un aumento di capitale riservato - che corrisponde a un controvalore tra i 560 e i 760 milioni. Con questa partecipazione azionaria Italmobiliare - della quale Mediobanca è stata advisor - diverrà il secondo azionista industriale di HeidelbergCement, con un rappresentante all’interno del Consiglio di sorveglianza. Successivamente alla chiusura dell’operazione, HeidelbergCement sarà tenuta ad effettuare un’Opa per cassa sul restante capitale di Italcementi al medesimo prezzo per azione pagato a Italmobiliare che da parte sua, nell’ambito dell’operazione, si impegna ad acquistare da Italcementi le attività nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e nell’eprocurement (BravoSolution).

«OLTRE a mantenere una forte presenza nel settore dei materiali da costruzione, con la partecipazione in HeidelbergCement, rafforzeremo il portafoglio di investimenti industriali che si affiancano alle partecipazioni già detenute nel settore dell’imballaggio alimentare (SirapGema) e in altri comparti diversificati», spiega una nota della holding che fa capo ai Pesenti al termine del cda che ha approvato l’operazione.

HeidelbergCement lo scorso anno ha registrato ricavi per 12,6 miliardi con 44.900 dipendenti in oltre 40 Paesi e capitalizza quasi 14 miliardi alla Borsa di Francoforte mentre Italcementi vale, secondo le quotazioni di Piazza Affari, circa 2,3 miliardi. Con questa operazione viene valutata circa 3 miliardi.

 

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