Venerdì 26 Aprile 2024

"PER CONVICERLO A PASSARE CON NOI PUNTAI SULL’IRONIA"

Migration

"Ecco com’è che va il mondo", recita il titolo di uno dei brani del disco. Calza a perfezione con la genesi dell’album e, in particolare, con la scelta del titolo. "L’imboscata, in realtà, è quella che Franco Battiato riteneva gli avessi teso per convincerlo a pubblicare il disco con noi", racconta Stefano Senardi, produttore, nel 1996 presidente della PolyGram. "Franco – spiega – da vent’anni lavorava con la Emi e io cercavo da tempo di convincerlo a cambiare casa discografica. Lo martellavo inviandogli fotocopie di vignette e di quadri, con appunti e frasi scherzose sopra. Una di quelle immagini, che avevo trovato nel catalogo di una mostra in corso a Parigi, ritraeva Napoleone prima della battaglia delle piramidi. Per scherzo avevo dato alle figure dei generali francesi il nome dei discografici della PolyGram e a quelle dei nemici il nome dei nostri rivali. Quell’ironia lo conquistò così tanto che il quadro diventò la copertina del nuovo disco (L’imboscata, appunto) e Franco uno dei nostri artisti di punta".

’L’imboscata’, che la Universal Music ripubblica ora in un’edizione speciale per celebrare il venticinquennale dell’album, resta uno dei lavori più riusciti della discografia di Battiato: 200mila le copie vendute appena uscito, poi diventate 500mila. La cura, terza traccia dell’abum, è oggi considerata la canzone assoluta di Battiato. "Di certo – osserva Senardi – è la chiave di volta per comprendere i motivi del suo successo. Come questo brano, tutta la musica di Franco ha cento chiavi di lettura. Ognuno può trovare la sua. Per non dire dei testi, che in qualche caso si sono rivelati profetici".

Sandro Neri