Giovedì 25 Aprile 2024

L’AUTOMOTIVE ACCELERA SULL’ELETTRICO

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di Francesco Forni

Alla corsa sono tutti iscritti. Non si torna più indietro, stando ai piani industriali. L’automobile, protagonista indiscussa dell’industria Europea da circa un secolo, ha preso la strada che porta a elettrico e sostenibilità. Con un’accelerazione brutale nell’ultimo anno. Se la Commissione Europea ha proposto l’addio alla produzione dei motori termici per il 2035, le case auto del Vecchio Continente, hanno giocato d’anticipo. Nonostante i rischi di un mercato che non decolla ancora: da inizio 2021 le auto elettriche in Italia rappresentano il 3,6% del nuovo. Il treno non si ferma: il 2030 per molti costruttori sarà l’anno della conversione alla costruzione esclusiva di modelli alimentati a elettroni.

Il Gruppo Volkswagen, primattore mondiale, ha indicato nel 2033 come data per l’assemblaggio esclusivo di BEV (battery electric vehicle) per l’Europa. Ma soprattutto con il suo Marchio di lusso Audi ha dichiarato che dal 2026 tutti i modelli di nuova concezione che arriveranno sul mercato da parte del Marchio dei quattro anelli saranno elettrici. Simile percorso in Stellantis, anche per quanto riguarda le Case italiane. Due esempi: il Ceo Carlos Tavares ha annunciato che giù dal 2027 sarà esclusivamente elettrica Alfa Romeo. Dal 2030 toccherà a Fiat e lo stesso destino sarà per Lancia. Saranno legate ovviamente all’anima francese del nuovo colosso, che per Peugeot, Citroen, DS e anche la tedesca Opel prevede una totale elettrificazione (anche con modelli ibridi) per il 2024 e l’abbandono dei motori termici, per l’UE, per il 2030.

Spartito sulle stesse note anche per i colossi del lusso. Mercedes è passata dallo slogan “first electric”, indicando una offerta molto articolata di motorizzazioni di qualche mese fa, a “only electric”. Per un colossale investimento di 40 miliardi di euro per il 2030. Dall’iconica fuoristrada, con EQG, alla classica berlina di lusso, con EQE, sono già pronti gli alter ego a batterie. BMW ha una agenda più conservativa, pur avendo lanciato il Suv iX e la berlina i4: prevede per l’inizio del nuovo decennio di vendere circa il 50% di suoi modelli a trazione a batterie. Fuori dall’Europa vanno un po’ più cauti, ma non di molto. Toyota, primo Marchio mondiale per vendite, e secondo come Gruppo, da quasi 30 anni alfiere dell’auto ibrida, ha espresso perplessità su un’elettrificazione totale a causa dell’approvvigionamento di energia e dei prezzi. Ma in ogni modo, accanto alle sue acclamate full hybrid (Yaris ha vinto il titolo di Car of the Year 2021) sta approntando modelli a batteria, oltre alla berlina a idrogeno Mirai, alla seconda generazione.

Honda, come Suzuki e Subaru, prosegueno i programmi di elettrificazione, anche se votati, al momento, più all’ibrido, come ad esempio il Suv HR-V. Il Gruppo Hyundai-Kia invece mette tutte le fiches sull’elettrico, sia a batterie sia alimento a fuel cell (idrogeno), puntando più sulla prima opzione con le nuove Ioniq 5 ed EV6 che saranno vita a nuove famiglie. Negli Stati Uniti, Ford, che ha cominciato l’intrigante Suv elettrico Mustang Mach-E, e la parte americana di Stellantis, Chrysler, Dodge, RAM e Jeep, hanno piani elettrici anche per le muscle car e i pick-up. E lo storico colosso General Motors sarà completamente, fabbriche incluse, a zero emissioni entro il 2040 e produrrà solo auto elettriche dal 2035. In questo caso l’altra sponda dell’Atlantico pare davvero più vicina.