Mercoledì 24 Aprile 2024

Warner Bros, licenziato il presidente Tsujihara. "Prometteva parti in cambio di sesso"

Dopo le accuse, la decisione della casa di produzione cinematografica: "Kevin ha ammesso i suoi errori"

Kevin Tsujihara era alla Warner da 24 anni (Ansa)

Kevin Tsujihara era alla Warner da 24 anni (Ansa)

Washington, 18 marzo 2019 - Il presidente e Ceo della Warner Bros Enterteinment Inc è stato licenziato dopo le accuse di molestie sessuali (sexual misconduct) nei suoi confronti. Kevin Tsujihara "riconosce che i suoi errori sono incoerenti con nostri valori e possono avere un impatto sulla capacità della società di andare avanti nel suo lavoro", si legge in una nota di WarnerMedia, gruppo che fa parte della galassia At&t.

In particolare l'accusa è che Tsujihara abbia promesso parti in film in cambio di sesso. Le indagini sono partite dopo quanto pubblicato da Hollywood Reporter: conversazioni via messaggio tra il manager e l'attrice britannica Charlotte Kirk, dal contenuto eloquente. All'epoca di quegli sms (2013), la Kirk, poi apparsa in ruoli minori in due pellicole Warner, aveva 21 anni. 

Dopo lo scoop della stampa di Los Ageles, Tsujihara ha chiesto scusa per i suoi comportamenti: "Rimpiango di aver fatto errori nella mia vita personale che hanno causato dolore e imbarazzo alle persone che amo di più", scriveva in una e mail allo staff. E ancora: "Mi rincresce anche che le mie azioni personali abbiano creato imbarazzo alla società e a tutti voi". 

Tsuijara era alla Warner Bros da oltre 24 anni: proprio nel 2013 diventò ceo (il corrispettivo del nostro amministratore delegato) e dal 2018 era anche chairman, ovvero presidente. Con lui i profitti sono cresciuti raggiungendo i livelli più alti di sembre nel 2017. E' l'ennesimo top manager silurato sull'onda delle accuse per molestie dopo Harvey Weinstein, primo grande nome del jet set a finire nel mirino.