Giovedì 25 Aprile 2024

Venezuela, Trump intima alla Russia di lasciare Caracas

Monito degli Usa: "Aerei militari da Mosca, una sgradita provocazione". Acquedotti a secco, corrente elettrica interrotta a più riprese

Caracas, autobotti distribuiscono acqua potabile

Caracas, autobotti distribuiscono acqua potabile

Caracas, 27 marzo 2019 - "La Russia deve andare via dal Venezuela". Monito del presidente americano, Donald Trump, che ha parlato alla Casa Bianca con i giornalisti. Ha rincarato la dose il vicepresidente americano Mike Pence, sottolineando con forza che l'Amministrazione Usa invita Mosca a "cessare ogni forma di sostegno al regime di Nicolas Maduro". "L'arrivo di aerei militari russi in Venezuela nell'ultimo fine settimana rappresenta una sgradita provocazione", ha aggiunto. Durissimo il Segretario di Stato, Pompeo, che ha avvertito il suo omologo russo, Lavrov: "Gli Stati Uniti non rimarranno con le mani in mano se la Russia continua a esacerbare le tensioni in Venezuela".

La Russia da parte sua conferma l'invio a Caracas di personale militare, senza precisare le dimensioni del contingente. "Hanno tutto il diritto di trovarsi lì", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri del Cremlino, Maria Zakharova. La presenza dei militari è "in stretta osservanza" alla costituzione del Venezuela e con gli accordi bilaterali di cooperazione nel settore della difesa, ha aggiunto. Ma c'è di più: Putin e Maduro firmeranno il mese prossimo un pacchetto di oltre 20 accordi di cooperazione in settori di comune interesse. Lo ha rivelato oggi il presidente venezuelano in una intervista a Channel One: "In aprile si svolgerà una sessione di lavoro ad alto livello - ha precisato - riguardante la cooperazione intergovernativa. Firmeremo documenti riguardanti economia, commercio, cultura, energia e istruzione". Inoltre il leader chavista ha ringraziato la Russia per l'assistenza umanitaria fornita ricordando che "due settimane fa ci è pervenuto un vero sostegno umanitario di varie tonnellate e presto ne giungerà un altro con molti farmaci", senza fare alcun cenno agli aiuti statunitensi e di diverse nazioni latino americane fermati alla frontiera.

Intanto a Caracas si registra l'ennesimo blackout, che si è esteso a diversi stati del Paese. Lo riporta il sito del quotidiano El Nacional. Gli utenti hanno segnalato gravi disagi per la mancanza di corrente elettrica sui social network. L'interruzione di energia fa parte di una serie di blackout registrati a partire da lunedì, quando il servizio elettrico è stato interrotto in gran parte del paese, fatto che ha causato disagi ai sistemi di trasporto pubblico e nelle strade principali della capitale venezuelana.