Variante Delta, è allarme. Olanda: + 500% di contagi. Usa: focolai nei campi estivi

In Francia un milione di prenotazioni per vaccini. Gran Bretagna: 50 morti, Russia 780. Boom in Brasile (1.205 vittime). Malta: vaccinati in quarantena

Boom di casi in Olanda. Da domani nuovo lockdown

Boom di casi in Olanda. Da domani nuovo lockdown

Roma, 13 luglio 2021 - L'Europa è in allarme per la variante Delta e il possibile picco di contagi dopo gli Europei di calcio, che hanno visto le piazze riempirsi di tifosi festanti senza troppi timori per la pandemia da Covid. I dati non sono incoraggianti: basti pensare che in Olanda si assiste a un boom di contagi del +500%, mentre in Gran Bretagna si registrano 50 morti, il 50% in più rispetto a sette giorni fa, in Spagna si assiste a un picco di contagi tra i giovani e in Russia a un record di morti. Il virus risolleva la testa anche in America Latina: il Brasile addirittura registra oggi 1.205 morti e 48.504 nuovi casi. In Argentina 20.023 nuovi contagi e 387 vittime.

L'appello è sempre lo stesso: rafforzare le vaccinazioni, l'unica arma contro il Coronavirus.

Sommario:

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Usa: boom di casi nei campi estivi

Dal Texas all'Illinois, dalla Florida al Missouri fino al Kansas: sono sempre di più i focolai di Covid-19 che si stanno registrando nei centri estivi negli Stati Uniti. Sotto accusa la variante Delta, particolarmente contagiosa, e il numero ancora troppo limitato di vaccinati con entrambe le dosi. L'Abc va oltre i campi estivi e teme che quello che si sta registrando tra i più giovani possa essere una anticipazione dello scenario al quale si assisterà in autunno con l'avvio dell'anno scolastico. A maggio è arrivato il via libera negli Stati Uniti a vaccinare i ragazzi a partire dai 12 anni, ma molti sono attendisti. Il dottor William Schaffner, specialista in malattie infettive della Vanderbilt University, ha detto di non essere sorpreso dai cluster nei campi estivi, esprimendo dubbi sul fatto che alcune organizzazioni abbiano ''pensato a tutte le precauzioni necessarie nel mezzo della pandemia''.

Von der Leyen: importante vaccinarsi

"Più della metà di tutti gli adulti nell'Ue è ora completamente vaccinata!". La presidente della Commission europea, Ursula von der Leyen, su Twitter sottolinea i passi in avanti fatti dalla campagna di somministrazione di fronte all'emergenza Coronavirus. E, vista l'avanzata della variante Delta, continua a rimarcare l'importanza della vaccinazione anti-Covid. "Per proteggersi dalle varianti ed evitare una nuova ondata di contagi, è importante vaccinarsi", scrive la leader dell'esecutivo Ue, specificando che "sono state consegnate dosi sufficienti per vaccinare il 70% degli adulti nell'Ue. Facciamolo".

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Oms: allarme per gli Europei di calcio

Dopo la finale degli europei a Wembley, è arrivato ieri dall'Oms l'allarme: c'è poco da festeggiare, ha detto una funzionaria dell'Organizzazione, a "guardare il contagi" diffondersi in diretta tv, perché la variante Delta non si ferma. E se nel Regno Unito si è toccato i terzo picco, con oltre 34 mila nuovi casi in un solo giorno, in Francia il presidente Emmanuel Macron, in un discorso alla nazione ieri sera, ha avvertito che l'epidemia è in "forte crescita".

Olanda, picco di contagi: +500%

Boom di contagi di Covid in Olanda: nell'ultima settimana sono stati riscontrati 51.957 nuovi casi positivi, con un aumento del 500% rispetto ai sette giorni precedenti. L'istituto per la salute olandese (Rivm) rivela che l'indice di riproduzione del coronavirus è salito a 2,17, il più alto mai registrato in Olanda. Il tasso di incidenza nell'arco di sette giorni è ormai di 270 casi ogni centomila abitanti. Per fare un paragone, nella confinate Germania l'incidenza è di 6,5 casi ogni 100mila abitanti.  Secondo l'Rivm il 60-65% dei casi è dovuto alla variante delta e i contagi sono schizzati in alto nella fascia d'età 18-24 anni, in gran parte non vaccinata. Al momento non si assiste anche a una crescita di ricoveri e decessi.  L'impennata di nuovi casi arriva dopo che il 26 giugno il governo aveva eliminato praticamente tutte le restrizioni, riaprendo anche discoteche e nightclub che erano chiusi da 15 mesi. Venerdì il primo ministro Mark Rutte ha dovuto fare marcia indietro, chiudendo i locali notturni e imponendo a bar e ristoranti di non rimanere aperti oltre mezzanotte. Rutte si è poi scusato pubblicamente per "l'errore di giudizio".

Gran Bretagna: morti in crescita

A meno di una settimana dalla fine delle restrizioni in Inghilterra, oggi la Gran Bretagna registra 50 morti, il numero più alto da aprile, e 36.660 nuovi contagi. Negli ultimi sette giorni, i morti per Covid sono stati 213, il 50% in più rispetto alla settimana precedente. 

Secondo Matt Keeling, un professore di popolazioni e malattie presso l'Università di Warwick, circa un terzo dei cittadini britannici è 'scoperto' contro il Covid-19: circa il 27% (15 milioni di persone) lo ha avuto, quasi la metà dei cittadini hanno avuto tutte e due le dosi del vaccino. Gli altri sono esposti al rischio della variante Delta. Da lunedì in Inghilterra sarà tolta la metà delle restrizioni, seguiranno a ruota Scozia e Galles. E se circa la metà dei britannici è vaccinata, i contagi da Covid stanno crescendo di nuovo e i ricoveri sono in aumento, spinti dalla diffusione del Delta e dalla rimozione di alcune restrizioni.

Spagna, picco tra i 12 e i 29 anni

La Spagna ha registrato oltre quattro milioni di casi confermati di coronavirus dopo che il Ministero della Salute ha segnalato un forte aumento sia del numero di nuovi casi che del tasso di incidenza di 14 giorni. Il ministero ha segnalato ieri 43.960 nuovi contagi da coronavirus  nelle ultime 24 ore, portando il numero totale del Paese dall'inizio della pandemia a 4.015.084. Nel frattempo, il tasso di incidenza del virus a 14 giorni è salito a 436,75 per 100.000 abitanti. I forti aumenti sono dovuti principalmente a un'ondata di infezioni nelle persone di età compresa tra 12 e 29 anni, la stragrande maggioranza delle quali non è stata vaccinata contro il virus.   L'aumento dei casi ha portato diverse regioni della Spagna a reintrodurre restrizioni al settore dell'ospitalità. Sebbene il numero di infezioni nel Paese sia aumentato di recente, le sue morti giornaliere rimangono basse, con 29 persone che sono morte a causa della malattia nell'ultima settimana. Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia è ora di 81.033. Ad oggi, circa il 59,5% della popolazione in Spagna ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 46,7% ha ricevuto entrambe le dosi.

Malta: vaccinati in quarantena

Malta ha rinunciato al piano di introdurre un divieto per i viaggiatori non vaccinati poche ore prima che entrasse in vigore, offrendo l'opzione della quarantena per quelli che ancora non sono stati immunizzati. "Le persone che arrivano a Malta da uno dei paesi elencati... senza essere in possesso di un certificato di vaccinazione devono sottoporsi a un periodo di quarantena", ha affermato il governo in una nota emessa oggi. La durata del periodo di quarantena non è stata chiarita, sebbene Malta avesse già imposto l'obbligo per chi arriva da alcuni paesi "rossi" di trascorrere 14 giorni in autoisolamento. La Valletta la scorsa settimana aveva annunciato che sarebbe diventata il primo paese europeo a imporre un divieto di ingresso ai viaggiatori non vaccinati, a causa di un'impennata dei contagi. La Commissione Ue aveva criticato questa decisione, perché avrebbe minato la validità del certificato di viaggio europeo, che viene fornito anche a coloro che sono risultati negativi a un test recente o sono guariti dal Covid.

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Francia: corsa ai vaccini

Le prenotazioni dei vaccini in Francia (Ansa)
Le prenotazioni dei vaccini in Francia (Ansa)

Anche Macron ha insistito sull'importanza delle vaccinazioni, introducendo l'obbligo di immunizzazione per il personale sanitario e ricordando che dal 1° agosto il pass sanitario - ovvero la certificata vaccinazione o un test negativo al Coronavirus - sarà richiesto per entrare nei ristoranti, nei bar, negli aerei, nei pullman e nei treni. Dal 21 luglio, invece, sarà necessario per entrare nei cinema, nei teatri e in altri luoghi dello svago. E la decisione di imporre queste restrizioni in Francia ha provocato un boom nelle prenotazioni per immunizzarsi. Questa mattina, il capo del sito di prenotazione on-line Doctolib, Stanislas Niox-Chateau, ha detto che sono stati "926.000 i francesi che hanno preso appuntamento per il vaccino" ieri sera. "Abbiamo registrato 2.000 appuntamenti al minuto, un record assoluto, dall'inizio della campagna (di vaccinazione)", ha precisato. Da quanto riferito in serata dal premier Jean Castex, oggi è stata raggiunta la cifra record di 792.339 vaccinazioni.

Russia, record di morti: 780

In Russia record di morti per Coronavirus: in un giorno ne sono stati registrati 780, con 24.702 nuovi casi. Lo riportano i media locali.

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Il monito di Speranza

Anche in Italia "guai ad abbassare la guardia", è stato il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza. "Noi siamo ancora dentro una pandemia terribile - ha sottolineato - che ci vede combattere con armi efficaci e nuove, ma stiamo ancora dentro questa pandemia". "Vediamo in Italia e in Europa - ha aggiunto - elementi significativi di ripresa dei contagi dovuti alla variante delta". Sull'obbligo della vaccinazione del personale sanitario, poi, la Francia "ha seguito il nostro approccio - ha concluso Speranza -. Il decreto è stato approvato in Italia già il 1 aprile. Siamo stati il primo paese europeo a introdurre questo obbligo. Altri ci stanno seguendo".

La posizione di Angela Merkel

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Dalla Germania, per riuscire a contrastare efficacemente la variante Delta "dobbiamo mantenere le regole igieniche e di distanza e il sistema dei tamponi", ha sottolineato Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino al fianco del presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, e del ministro alla Sanità tedesco Jens Spahn. Secondo la cancelliera, "è attraverso le vaccinazioni che cambia la possibilità di superare le incidenze alte e fare in modo che il sistema sanitario non venga sovraccaricato". Secondo Merkel, "la domanda centrale rimane: quanto persone si fanno vaccinare? Secondo i nostri calcoli, per superare una variante così aggressiva è necessaria che sia vaccinato l'85% della fascia tra i 12 e i 59 anni e il 90% degli over-60. Ma siamo ancora distanti da tali percentuali".