Focolaio studenti, Malta snobba la Ue. "Da noi entrano soltanto i vaccinati"

Critiche dopo la decisione del governo. Parigi: è contro le regole europee

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LA VALLETTA

È salito ad "almeno 150" il numero dei giovani italiani in quarantena obbligatoria a Malta. Fonti diplomatiche specificano come siano "oltre 60 i positivi" fra i ragazzi italiani posti in isolamento dalle autorità sanitarie per essere risultati positivi al test o per essere stati in contatto con i loro compagni di viaggio o di scuola. I ragazzi, per lo più studenti delle scuole d’inglese, stanno godendo dell’assistenza dei servizi consolari dell’Ambasciata d’Italia a Malta. La maggior parte è stata radunata in un albergo a 4 stelle di St. Julians (il Marina Hotel Corinthia Beach Resort trasformato in Covid hotel). Altri sono rimasti in isolamento in cinque altre strutture dell’arcipelago. Molti casi analoghi a quello degli italiani sono stati segnalati per studenti spagnoli o francesi. "La decisione di Malta di chiudere le frontiere ai viaggiatori non vaccinati Credo è contro le regole europee", sottolinea Clément Beaune il ministro francese per gli affari europei , invitando il Paese a utilizzare il lasciapassare sanitario comunitario. Ma La Valletta tira dritto. "Siamo stati e continueremo ad essere criticati, ma le vite e la capacità di spesa dei maltesi sono le uniche cose che contano", ha detto il primo ministro maltese Robert Abela. Polemiche anche per la decisione di chiudere le 30 scuole di lingua inglese a causa di casi positivi definita dalla Federazione delle organizzazioni per l’insegnamento della lingua parla di "Inaspettata e rigida con conseguenze economiche significative per l’intera industria del turismo e i suoi dipendenti". "Avevamo bisogno di implementare un’azione clinica e questo è quello che abbiamo fatto", ha ribadito Abela.

red. est.