Mercoledì 24 Aprile 2024

Uragano Dorian, centinaia di profughi delle Bahamas respinti dagli Stati Uniti

Fatti scendere da un traghetto diretto in Florida centinaia di persone in fuga dall'uragano."Scandalo del pennarello", a rischio licenziamento i dirigenti del servizio meteorologico che smentirono Trump

Bahamas, persone che attendono di essere evacuate dalle zone colpite da Dorian (Lapresse)

Bahamas, persone che attendono di essere evacuate dalle zone colpite da Dorian (Lapresse)

Washington, 9 settembre 2019 - In fuga dalle Bahamas, dopo il passaggio dell'uragano Dorian, ma respinti dagli Stati Uniti. E' la beffa per centinaia di cittadini dell'arcipelago scampati alla devastazione di Dorian, e che sono stati fatti scendere da un ferry diretto in Florida, scatenando una disputa tra il servizio Usa per l'immigrazione e l'armatore del traghetto.  

L'equipaggio della Balearia, ormeggiata a Freeport, Grand Bahama, ha dovuto dire ai profughi senza visto valido per gli States di sbarcare perchè all'ultimo l'agenzia Usa per la protezione dei confini avvertiva che all'arrivo a Fort Lauderdale non sarebbero stati ammessi. 

Una norma degli States prevede che persone senza visto valido possano essere ammesse per motivi umanitari se hanno un documento della polizia che afferma che non hanno carichi pendenti. Ma non è servito, anche quelli che avevano il documento sono stati fatti scendere dalla Balearia ieri sera con la motivazione che gli Usa li avrebbero comunque respinti. 

Il capo dell'agenzia, Mark Morgan, ha assicurato che c'è stata "confusione" su chi poteva o meno essere ammesso negli Usa. E un altro dirigente ha scaricato la colpa sull'armatore del traghetto. Sabato 1.500 profughi delle Bahamas erano arrivati a Palm Beach, Florida. Ma quel viaggio su nave da crociera era stato coordinato dal governo di Bahamas assieme ai funzionari Usa presenti nella capitale Nassau.

BAHAMAS, 45 MORTI - E' aumentato alla cifra di 45 morti il bilancio delle vittime accertate dell'uragano Dorian nelle Bahamas. Lo ha riferito la polizia dell'arcipelago. Ma le autorità non si stancano di ripetere "che verrano trovati altri morti" nel corso delle ricerche di eventuali dispersi. Viste le devastazioni subite da Abaco e Grand Bahama Island, il governo locale ha esortato i turisti a confermare e proseguire le loro vacanze sulle isole non colpite, che continuano ad accoglierei visitatori, i turisti. Intanto alle Bahamas verranno inviati dozzine di soldati francesi per effettuare "missioni di trasporto, sgombero, riparazione e sicurezza". I militari transalpini, dislocati su una nave della marina olandese, dovrebbero arrivare mercoledì o giovedì nella zona.

LO SCANDALO DEL PENNARELLO, SALTANO DELLE TESTE - Secondo il New York Times Wilbur Ross, segretario Usa al Commercio, venerdì scorso ha minacciato di far licenziare i dirigenti del servizio meteorologico pubblico, la National Oceanic and Atmospheric Administration, dopo che l'ufficio di Birmingham dell'agenzia aveva smentito quanto affermato dal presidente Donald Trump su Twitter e cioè che l'uragano Dorian avrebbe colpito l'Alabama. Una smentita arrivata domenica 1 settembre, poco dopo che Trump aveva twittato la sua convinzione sui rischi che correva anche l'Alabama, sulla traiettoria di Dorian. Il fatto diede vita al cosidetto "Sharpiegate", "lo scandalo del pennarello", che ha tenuto banco sui media Usa per vari giorni: Trump martedì era apparso in tv con una mappa della Noaa della traiettoria di Dorian ritoccata a pennarello nero in modo da includere l'Alabama. E, nonostante le polemiche, il tycoon aveva proseguito per giorni a sostenere, falsamente, che le previsioni erano che l'Alabama sarebbe stato colpito dalla tempesta. In seguito Venerdì notte è spuntato uno strano comunicato, non firmato, dell'agenzia che smentiva la sua stessa posizione. Una retromarcia che ha provocato scalpore e timori nella comunità scientifica che la Noaa, dipendente dal ministero del Commercio, si fosse piegata alla politica della Casa Bianca.