Venerdì 26 Aprile 2024

Ucraina news, Zelensky sul Mar Nero: "Pronti a far partire prima nave con grano ucraino"

Bombardamento prigione a Yelenovka: bilancio sale a 53 morti. Scambio di accuse fra Kiev e Mosca. Soldato russo Shishimarin: pena ridotta da ergastolo a 15 anni

Roma, 29 luglio 2022 - Volodymyr Zelensky si è recato a Chornomorsk, una delle tre città sul Mar Nero da dove dovrebbero partire le navi destinate all'esportazione del grano. Il presidente ucraino, accompagnato dagli ambasciatori dei Paesi del G7, ha presenziato alle operazioni di carico della prima nave, la 'Polarnet' battente bandiera turca. "Siamo pronti ad esportare grano ucraino, stiamo aspettando segnali dai nostri partner per iniziare i trasporti", ha scritto in un post su Facebook il presidente dell'Ucraina.

Il presidente Zelensky visita un porto ucraino sul Mar Nero (Ansa)
Il presidente Zelensky visita un porto ucraino sul Mar Nero (Ansa)

Missili su prigione a Yelenovka: scambio di accuse Kiev-Mosca

Sale a 53 morti e 75 feriti il bilancio del bombardamento che ha colpito la prigione di Volnovakha, nel villaggio Yelenovka dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Nel centro di detenzione erano rinchiusi i militari ucraini catturati dall'esercito russo, compresi i soldati del reggimento Azov. Non è chiaro da quale fronte, Ucraina o Russia, sia partito l'ordine di bombardamento su Yelenovka. Da Mosca sono filtrati dettagli sull'attacco che Kiev avrebbe organizzato attraverso il lancio di missili Himars. Sempre secondo Mosca, le forze armate ucraine avrebbero intenzionalmente effettuato il bombardamento per eliminare i militanti del battaglione Azov che avevano iniziato a testimoniare.

Kiev ha risposto alle accuse negando le responsabilità dell'attacco, ma anzi addossandole sulle truppe russe. "In questo modo, hanno raggiunto i loro obiettivi criminali, accusare l'Ucraina di commettere 'crimini di guerra' così come nascondere la tortura dei prigionieri e le esecuzioni".

Il fondatore ed ex capo del battaglione ucraino Azov, Andrei Beletskiy, ha annunciato sul suo canale Telegram una "caccia" a tutti i responsabili dell'uccisione dei prigionieri di guerra nel centro di detenzione di Olenivka. "A nome di tutte le unità dell'Azov annuncio la caccia a chiunque sia stato coinvolto in questo attacco, stiamo raccogliendo informazioni sulle vittime e sugli autori specifici di questo crimine di guerra".

Soldato russo Shishimarin: ridotta la pena

La corte d'appello di Kiev ha ridotto la pena inflitta al soldato russo Vadim Shishimarin, riducendola a 15 anni di reclusione, per l'accusa di aver ucciso un civile disarmato nella cittadina ucraina di Chupakhivka, imputazione per la quale in primo grado il militare era stato condannato all'ergastolo. Lo riportano il Kyiv Independent e la testata online Meduza. Shishimarin, 21 anni, è il primo militare russo finito alla sbarra dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

Il soldato, originario di Irkutsk in Siberia, aveva chiesto perdono alla vedova del signor Chelipov durante un breve scambio tra i due nell'aula del tribunale di Kiev a maggio. Le forze russe sono accusate di crimini di guerra e abusi da parte delle autorita' ucraine, in particolare durante l'occupazione dei dintorni della capitale dalla quale si sono ritirate a fine marzo. I soldati russi sono stati anche accusati da Kiev di detenzione arbitraria e tortura nei territori che occupano nell'Ucraina meridionale