Giovedì 25 Aprile 2024

Strage Florida, Trump attacca la guardia del liceo: "E' un codardo"

Il presidente: "Difenderemo sempre il diritto ad avere le armi" Strage Florida, Trump rilancia: "Scuole senza armi sono calamita per i cattivi"

Donald Trump (Ansa)

Donald Trump (Ansa)

Washington, 23 febbraio 2018 - Mentre infuria la polemica nazionale sulla questione delle armi da fuoco, esplosa dopo la strage del liceo di Parkland in Florida, Donald Trump è tornato sull'argomento rilasciando una nuova serie di dichiarazioni. Dal palco del Cipac, la più grande e importante convention del partito repubblicano negli Usa, il tycoon ha tirato in ballo la sparatoria scagliandosi contro il vice sceriffo Scot Peterson, guardia al liceo di Parkland, che non ha affrontato l'autore della strage. "Sono rimasto sorpreso, ha fatto un pessimo lavoro", ha detto Trump ai cronisti, definendolo un "codardo". Trump ha poi affermato che anche se "i democratici vogliono cancellare il secondo emendamento (quello sul diritto ad avere le armi, ndr), noi non lo consentiremo mai". 

Strage Florida, Trump rilancia: "Scuole senza armi sono calamita per i cattivi"

Mentre la società civile e gli studenti sopravvissuti un po' in tutto il paese protestano contro l'immobilismo dell'amministrazione e la pesante influenza esercitata sul Congresso dalla potente lobby delle armi (l'Nra), Donald Trump ha mostrato segnali di apertura a una maggiore regolamentazione sulla vendita e il possesso di armi. Il tycoon ha infatti proposto di innalzare l'età per l'acquisto di armi da 18 a 21 anni, proibire la vendita alle persone malate di mente e bandire dal mercato i cosiddetti 'bump stock' tramite i quali è possibile rendere automatiche armi normali. Uno dei primi atti del presidente, tuttavia, fu proprio quello di abolire la normativa che impediva alle persone con disturbi mentali di aver accesso alle armi, introdotta dell'amministrazione Obama. Trump ha poi colto l'occasione per rilanciare con forza la controversa proposta di armare gli insegnanti, arrivando a proporre un bonus economico per chi acconsentisse a portare armi e dicendosi disponibile a stanziare fondi federali per l'addestramento specializzato del personale scolastico.

Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito il suo punto di vista secondo cui dichiarare le scuole 'gun free zone' (libere dalle armi) metterebbe gli studenti in maggior pericolo rendendole appetibili ai criminali. "Proteggiamo le nostre banche, i nostri aeroporti ma non le nostre scuole", ha osservato, ribadendo che vuole continuare ad ascoltare dal Paese proposte per evitare stragi con armi.