Giovedì 25 Aprile 2024

Tav, Conte: "Discussione aperta". Macron: "Problema tutto italiano"

Bilaterale Parigi-Roma. Il premier parla di "metodo condiviso", ma il capo dell'Eliseo: "Non ho tempo da perdere"

Bilaterale Italia-Francia: il premier Conte e il presidente Macron (Ansa / Palazzo Chigi)

Bilaterale Italia-Francia: il premier Conte e il presidente Macron (Ansa / Palazzo Chigi)

Bruxelles, 22 marzo 2019 - C'è anche la Tav al centro del bilaterale tra il premier Giuseppe Conte e il presidente francese Emmanuel Macron. "Un incontro buono e proficuo" secondo il presidente del Consiglio, nonostante stanotte il capo dell'Eliseo - sollecitato dai cronisti al termine del lungo vertice europeo sulla Brexit - abbia liquidato la questione della Torino-Lione come "un problema italo-italiano". "La Francia ha sempre la stessa posizione - ha detto Macron -  Credo che i temi europei siano sufficientemente importanti, quando si porta un tema nazionale o domestico in Europa, si perde tempo e io non ne ho troppo da perdere". 

"Abbiamo anche parlato di Tav - ha spiegato invece Conte in merito all'incontro odierno -. Abbiamo condiviso un metodo: affideremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Borne, il compito di analizzare e condividere i risultati dell'analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, è una discussione aperta".  Conte poi minimizza sulle dure frasi pronunciate ieri dal presidente francese. "Macron - ha detto il premier - mi ha spiegato che siccome ha visto che in Italia le forze politiche sono molto coinvolte e hanno preso posizioni diametralmente opposte voleva evitare di lasciarsi coinvolgere in un dibattito politico interno, per evitare la pressione che gli stavate trasmettendo voi giornalisti". 

BOTTA E RISPOSTA - Le dichiarazioni di Conte tuttavia non sono piaciute a Parigi, tanto che fonti dell'Eliseo hanno subito chiarito che l'impegno francese sulla Torino-Lione è chiaro, soprattutto finanziario e su questo non c'è nessun dubbio da parte loro. Così lo stesso premier italiano è quindi nuovamente intervenuto per chiarire. "Abbiamo parlato anche di Tav: ho visto" la dichiarazione dell'Eliseo "che riguarda la redistribuzione di risorse economiche ma io non ho parlato di quello, ho parlato dell'analisi costi-benefici - ha dichiarato Conte -. Abbiamo affidato ai nostri ministri il compito di condividere l'analisi costi-benefici e lì si aprirà una discussione. È prematuro fare una valutazione, prima bisogna condividere questi risultati. L'importante è che partirà un tavolo tecnico con i ministri competenti che faranno un'istruttoria".

Tutto chiarito, insomma? A quanto pare no, visto che il presidente Macron ha ritenuto di parlare ancora al termine del Consiglio europeo. "Con il premier Conte abbiamo parlato di diversi temi, sulla Tav mi ha comunicato gli interrogativi e l'analisi costi-benefici, e gli ho ricordato che abbiamo un impegno intergovernativo e ci sono degli impegni che ci legano e ci legano all'Ue", ha dichiarato spiegando che "la ministra dei trasporti è disponibile ad avere uno scambio con il suo omologo" italiano.

SALVINI - E, da Matera dove si trova per un'iniziativa elettorale in vista delle regionali in Basilicata, è giunto anche il commento di Matteo Salvini. "Continuo a pensare che l'Italia abbia bisogno di collegarsi al resto del mondo di viaggiare più veloce e di inquinare di meno, il treno inquina meno del camion, evidentemente. E quindi che lavorino, studino, facciano, analizzino...", ha detto il vicepremier sottolineando che "se da Parigi e da Bruxelles arriveranno piu' soldi, siamo pronti a rivedere anche i progetti". Il ministro dell'Interno poi è tornato a ribadire la sua richiesta di estradizione dei terroristi italiani latitanti in Francia. "E' quello che mi sta più a cuore: ce ne sono almeno una quindicina che dovrebbero essere in galera in Italia e invece bevono champagne a Parigi e dintorni: spero che su questo la Francia ci dia una mano e faccia quello che è giusto".