La Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland dopo la strage (Lapresse)
Parkland, 22 marzo 2018 - Zainetti trasparenti per tutti gli studenti. Dopo la controversa proposta del presidente Trump di armare gli insegnanti, a far discutere questa volta è una delle misure decise dalla Marjory Stoneman Douglas, il liceo di Parkland (Florida), dove il 14 febbraio un ex alunno ha ucciso 17 studenti con un fucile d'assalto Ar15. I dirigenti scolastici hanno informato le famiglie della decisione, offrendo uno zaino trasparente gratis a chi non ne possedesse già uno. Il piano della scuola per rafforzare la sicurezza prevede inoltre ingressi presidiati da guardie per studenti e visitatori, operatori con scanner portatili e metal detector. La misura degli zaini trasparenti è stata criticata e derisa da molti studenti sui social, che la ritengono poco efficace: "Non sarebbe più facile avere leggi più severe sulle armi?", ha twittato una studentessa. Sono proprio le regole più dure sul possesso di armi ad essere chieste a gran voce dagli studenti, che nella giornata di sabato hanno organizzato una grande marcia su Washington denominata 'March for our Lives' (marcia per le nostre vite) alla quale prenderanno parte quasi mezzo milione di giovani provenienti da tutto il Paese.
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IL MESSAGGIO DEGLI OBAMA - Nelle ultime ore, un incoraggiamento all'impegno degli studenti per cambiare la situazione sulle armi è arrivato anche da Barack e Michelle Obama. "Avete risvegliato la coscienza del paese", dicono agli studenti del liceo di Parkland in una lettera scritta a mano. L'ex coppia presidenziale ha lodato i ragazzi per la forza e la solidarità mostrata dopo la strage: "Volevamo farvi sapere - si legge - quanto la vostra forza e determinatezza ci abbiano ispirati. Non solo vi siete confortati e sostenuti tra di voi - continuano gli Obama - ma avete aiutato a risvegliare la coscienza del Paese". La lettera, datata 10 marzo ma resa pubblica solo ora, invita gli studenti a non mollare di fronte alla lentezza dei cambiamenti esortandoli ad andare avanti perchè la storia ha insegnato che sono stati i giovani ad aprire la strada per un'America migliore.
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YOUTUBE BANDISCE LE ARMI - Mentre gli studenti si preparano alla grande manifestazione in programma per sabato, anche il mondo dei giganti del tech decide di fare la sua parte. Così YouTube, la popolare piattaforma video di Google, ha deciso che non sarà più possibile pubblicare contenuti legati alla vendita di armi da fuoco o accessori o dove siano presenti link a tale scopo. Vietati anche tutti quei video che "forniscono istruzioni sulla produzione di armi da fuoco, munizioni, caricatori ad alta capacità, silenziatori, o altri accessori". Non è nemmeno più consentita la pubblicazione di filmati che "includono istruzioni su come convertire un'arma da fuoco in automatica e mostrano agli utenti come installare gli accessori o le modifiche sopra menzionate". Le nuove linee guida di YouTube verranno applicate a partire da aprile ma, riporta Bloomberg, ci sono già casi interessati dal divieto.