Giovedì 25 Aprile 2024

Siria, Gentiloni: "Regime orribile, ma negoziato inevitabile. Noi alleati degli Usa"

Il premier riferisce in Parlamento: "Attacco motivato, mirato e circoscritto. Il veto della Russia blocca l'accertamento della verità sulle armi chimiche" Siria, "nuovo attacco su Damasco e Homs". Ma il Pentagono smentisce BLOG Siria, il laboratorio dei ribelli dove si producevano armi chimiche odora di fake - di ALESSANDRO FARRUGGIA

Il premier Paolo Gentiloni (foto Ansa)

Il premier Paolo Gentiloni (foto Ansa)

Roma, 17 aprile 2018 - Sono arrivati a Duma gli ispettori dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) per indagare sull'accaduto. Da giorni si attende l'avvio della missione degli esperti giunti venerdì scorso a Damasco col mandato di verificare la fondatezza delle accuse rivolte al governo siriano di aver fatto uso di armi chimiche. Per “ragioni di sicurezza” il governo siriano e le autorità russe nel paese non avevano dato il via libera. Il presidente francese Macron spiega che i raid con Usa e Gb erano necessari, ma “noi non abbiamo dichiarato la guerra a nessuno”. La cancelliera tedesca Merkel, invece, sottolinea che “servirà, fra non molto tempo, un incontro diretto con Putin”. Intanto, da Mosca, la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova risponde alle accuse di Parigi: “Chiediamo ai paesi occidentali responsabili dell'attacco illegale in Siria di smettere di manipolare l'opinione pubblica”.

Siria, "nuovo attacco su Damasco e Homs". Ma il Pentagono smentisce

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ARMI CHIMICHE - Per l'Italia “l'uso delle armi chimiche è inaccettabile” dice il premier Paolo Gentiloni in Aula alla Camera dove questo pomeriggio ha riferito sulla situazione in Siria. “La città di Duma, che era l'ultima roccaforte dei ribelli, è stata oggetto di un attacco in cui secondo ogni evidenza si è ripetuto l'uso di armi chimiche: probabilmente cloro miscelato con sarin o agenti assimilabili. Fonti diverse hanno confermato decine di morti e centinaia di feriti. Ma abbiamo la certezza, purtroppo, che a seguito del veto della Russia alla proposta del Consiglio di sicurezza l'iniziativa per accertare la verità e le responsabilità è stata bloccata” ha riferito il presidente del Consiglio.

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ALLEATI DEGLI USA - “L'Italia non è un Paese neutrale che sceglie di volta in volta con chi schierarsi tra l'alleanza atlantica e la Russia: è un coerente alleato degli Stati Uniti e non di questa o quella amministrazione americana, di Kennedy o Nixon, di Reagan o Clinton, di Bush o Obama. È una scelta di campo, è la nostra scelta di campo” ha proseguito Gentiloni specificando che l'Italia ha dato “disponibilità di supporto logistico” con la base aerea di Aviano.

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IL NEGOZIATO INEVITABILE - Gentiloni ha anche riferito che “siamo di fronte a una guerra orribile e a un regime orribile, ma il negoziato con questo regime orribile è inevitabile”. Sull'attacco del 14 aprile, da parte degli Usa, Gran Bretagna e Francia, il premier ha detto che “si tratta di una risposta motivata, mirata e circoscritta”. Il presidente del Consiglio ha puntualizzato anche il rapporto con la Russia: “C'è una strategia del doppio binario”, fermezza verso certe scelte considerate sbagliate e, allo stesso tempo, disponibilità a tenere aperta la porta del dialogo. Secondo Gentiloni “la Russia non ha interesse a fare il gioco di Bashar al Assad”.

Dopo l'informativa alla Camera, Genitloni ha riferito al Senato dove erano presenti anche Matteo Renzi, Matteo Salvini e Umberto Bossi. Quest'ultimo è andato direttamente a stringere la mano e a parlare con il premier Gentiloni.