Lunedì 29 Aprile 2024

Russiagate, l'ex avvocato di Trump condannato a tre anni

Il legale, che ha deciso di collaborare con la giustizia, ha ammesso di aver coperto "gli affari sporchi" del presidente

Michael Cohen arriva in tribunale con la figlia (Ansa)

Michael Cohen arriva in tribunale con la figlia (Ansa)

Washington, 12 dicembre 2018 - Tre anni di carcere per Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump che gli ha voltato le spalle collaborando con la giustizia. Il legale è stato condannato da un giudice di New York per aver evaso il fisco (1,4 miliardi di dollari), mentito al Congresso sui suoi rapporti con i russi e violato la legge elettorale comprando il silenzio di due donne su ordine del tycoon per non danneggiare la sua campagna elettorale. 

La collaborazione offerta agli investigatori, che gli è valsa gli strali del presidente americano, non è bastata a evitargli la prigione e ora l'avvocato 52enne dovrà presentarsi in carcere il 6 marzo per scontare la sua pena. Il procedimento legale che lo ha visto imputato è nato da una costola del Russiagate. Chiedendo la clemenza della corte prima della sentenza, Cohen si è assunto "la piena responsabilità" di "ogni atto di cui mi sono dichiarato colpevole: quelli personali e quelli riguardanti il presidente degli Stati Uniti". "Il mio lavoro era coprire gli affari sporchi di Donald Trump - ha dichiarato -. Ho vissuto in una prigione mentale e personale" dal primo giorno di lavoro per Trump e che "oggi è il giorno in cui riacquisto la mia libertà".