Mercoledì 24 Aprile 2024

Si risveglia dal coma dopo 27 anni pronunciando il nome del figlio

Era stata dichiarata in stato vegetativo. "Non perdete la speranza per i vostri cari: non considerateli morti quando sono in un simile stato"

Una donna in ospedale, foto d'archivio

Una donna in ospedale, foto d'archivio

Roma, 23 aprile 2019 - La speranza non muore mai. E Omar, un ragazzo di 31 anni, lo sa bene. Sua madre, una donna degli Emirati Arabi, è rimasta in coma per 27 anni a seguito di un grave incidente in macchina. Ma un giorno, improvvisamente, si è svegliata e la sua prima parola pronunciata è stata proprio "Omar", il nome del figlio. 

La storia che vi proponiamo arriva da una stanza d'ospedale in Germania. È lo stesso Omar a raccontarla ai media, per spronare "la gente a non perdere la speranza per i propri cari: non considerateli morti quando sono in un simile stato". 

All'epoca dell'incidente della mamma, Omar aveva solo 4 anni e viaggiava con lei sul sedile posteriore dell'auto guidata dal cognato. La macchina si scontrò con un autobus e immediatamente la donna si gettò sopra il figlio per proteggerlo dall'urto. Lui ne uscì incolume, lei invece rimase gravemente ferita. 

La mamma venne trasferita a Londra, dove fu dichiarata in stato vegetativo, poi riportata ad Al Ain, città negli Emirati dove la famiglia risiedeva. Lì fu spostata in diverse strutture, attaccata ai tubi e tenuta in vita. Nel 2017, grazie a una sovvenzione governativa, la donna è stata trasferita in Germania. 

"Non ho mai mollato, perché ho sempre sentito che un giorno si sarebbe risvegliata", ha spiegato il figlio. E infatti, nel 2018, Omar si trovava nella stanza d'ospedale dove si trovava la madre, quando a un certo punto l'ha sentita fare "strani versi". "Mi sono svegliato - racconta il ragazzo - al suono di qualcuno che mi stava chiamando. Era lei, stava chiamando il mio nome". 

"Volavo dalla gioia, per anni avevo sognato questo momento, e il mio nome era la prima parola che diceva". Nel giro di qualche tempo la donna è diventata più reattiva, in grado di sentire dolore e avere alcune conversazioni, prima di ritornare ad Abu Dhabi dove la donna continua ancora oggi la riabilitazione.