Los Angeles, 16 luglio 2022 - "E' tutto falso". Così scriveva Ricky Martin in un post del 4 luglio, commentando la notizia delle accuse di violenza domestica di cui dovrà rispondere in Portorico, il suo Paese natale. In quel momento il nome della presunta vittima era sconosciuto ma ora è l'agenzia spagnola Marca a lanciare lo scoop: a denunciare la popstar è stato il nipote 21 enne, Dennis Yadiel Sanchez. Stando alla versione del ragazzo gli abusi sarebbero avvenuti nel corso "della relazione che i due hanno avuto per 7 mesi". Se fosse giudicato colpevole, Martin potrebbe subire una condanna pesantissima: fino a 50 anni di carcere, la pena massima prevista dalla legge portoricana, in caso di rapporto incestuoso.
Sempre stando alla denuncia del nipote, le violenze "fisiche e psicologiche" sarebbero intervenute perché Ricky Martin "non ha accettato la separazione". Per questo il cantante avrebbe cominciato a perseguitare il ragazzo. Il processo comincerà il 21 luglio, quando Dennis Yadiel Sanchez comparirà davanti a giudice per confermare le sue accuse.
Il team dei legali dell'artista sta preparando la difesa: "Sono accuse false e anche disgustose" ha sbottato l'avvocato Marty Singer. Gli avvocati della popstar latina chiamano in causa "problemi di salute mentale" del ragazzo, citando anche una denuncia per molestie che il giovane avrebbe ricevuto da una donna. "Ricky Martin ovviamente non ha mai avuto una relazione sessuale o sentimentale con suo nipote", ha detto Singer a Tmz.
Ricky Martin, 50 anni, è sposato dal 2017 con l'artista siriano Jwan Yosef. Hanno due figli nati da maternità surrogata.