Martedì 17 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

Olanda, cade il governo. L’estrema destra esce dalla coalizione, si va verso elezioni anticipate

Il leader del PVV, Geert Wilders, ha lasciato l’esecutivo del primo ministro Dick Schoof a causa della mancato approvazione del piano che limita l’immigrazione nei Paesi Bassi

Olanda, cade il governo. L’estrema destra esce dalla coalizione, si va verso elezioni anticipate

Amsterdam, 3 giugno 2025 – Crisi di governo in Olanda. Ad aprirla il leader dell'estrema destra Geert Wilders, che ha annunciato l'uscita del suo partito, il PVV, dalla coalizione in seguito a una controversia sul tema dell'immigrazione. Wilders si è detto frustrato da quella che ha definito la lentezza nell'introduzione della "politica sull'immigrazione più restrittiva di sempre", concordata con i partner della coalizione dopo la sua sorprendente vittoria elettorale nel novembre 2023. "Nessuna firma per i nostri piani in materia di asilo... Il PVV lascia la coalizione", ha scritto su X.

La mossa, che fa dunque cadere l'esecutivo, sembra aprire la strada a nuove elezioni nei Paesi Bassi. Diciotto mesi dopo la sorprendente vittoria elettorale che ha sconvolto l'Europa, i sondaggi suggeriscono che il PVV (Partito per la Libertà) sia ancora il partito più forte. Tuttavia, il divario con i suoi rivali più prossimi si è ridotto, con il partito Sinistra Verde dell'ex vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, che lo segue a ruota. Anche il partito liberale VVD, si trova tra le prime due formazioni nei sondaggi, il che significa che qualsiasi elezione sarebbe probabilmente contesa all'ultima scheda.

NETHERLANDS POLITICS
Geert Wilders, leader del partito di estrema destra PVV (Ansa)

A fine maggio, Wilders ha convocato una conferenza stampa improvvisata per annunciare che "la pazienza era finita" con il governo del primo ministro Dick Schoof. Il leader di estrema destra aveva minacciato di affossare la coalizione se un piano in 10 punti per limitare l'immigrazione non fosse stato attuato entro poche settimane. Il piano include la chiusura delle frontiere per i richiedenti asilo, controlli di frontiera più severi e l'espulsione dei cittadini con doppia cittadinanza condannati per un reato. "Chiudete le frontiere per i richiedenti asilo e i ricongiungimenti familiari. Non aprite più centri di asilo. Chiudeteli", ha riassunto le sue proposte Wilders.

Il leader di estrema destra è stato spesso definito il ‘Trump olandese’ per le sue posizioni anti-immigrazione e per la sua inconfondibile acconciatura. Le sue ambizioni di guidare il Paese sono state frustrate dopo la vittoria elettorale, poiché i suoi partner di coalizione hanno bloccato la sua candidatura a primo ministro, optando invece per Schoof come candidato di compromesso. I leader dei quattro partner di coalizione hanno concordato di non assumere incarichi di gabinetto, dirigendo invece i propri partiti come capigruppo parlamentari. Da segnalare che, nel frammentato sistema politico olandese, nessun partito può ottenere la maggioranza assoluta nei 150 seggi del Parlamento.