Giovedì 25 Aprile 2024

Recovery: la Lega a Bruxelles ha votato sì. Appprovata la governance

Il sì del Carroccio divide i sovranisti. Gentiloni: "Un passo storico". Lagarde: "Dall'Europa risposta fast and furious"

La seduta del Parlamento europeo sul Recovery (Ansa)

La seduta del Parlamento europeo sul Recovery (Ansa)

Bruxelles, 10 febbraio 2021 - Salvini lo aveva in pratica annunciato già ieri e oggi c'è la conferma ufficiale della svolta europeista della Lega: anche il Carroccio al Parlamento europeo ha votatato sì all'approvazione del regolamento sugli obiettivi, il finanziamento e le regole di accesso al dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza (RRF, Recovery and Resilience Facility). Il regolamento è stato approvato con 582 voti favorevoli, 40 contrari e 69 astensioni. La Lega ha votato a favore come le delegazioni del Pd, M5S, Forza Italia e Italia Viva. 

Il sì degli eurodeputati della Lega al voto sulla governance del Recovery al Parlamento Ue divide il fronte dei sovranisti a Bruxelles. Il gruppo di Identità e democrazia (Id) si è spaccato in tre tronconi tra i tedeschi di AfD che hanno votato contro e i francesi del partito di Le Pen che si sono astenuti. Divisi anche i Conservatori Ecr, con Fratelli d'Italia che si è astenuta.  A favore del testo tutto il Ppe, S&D, Renew, Verdi e parte della sinistra Gue.

Che cosa significa

Si tratta della componente più cospicua del Piano di ripresa Next Generation EU da 750 miliardi. Con il via libera 672,5 miliardi in sovvenzioni e prestiti saranno messi a disposizione per finanziare misure nazionali intese ad alleviare le conseguenze economiche e sociali della pandemia. Il dispositivo potrà finanziare anche dei progetti collegati, iniziati dal 1° febbraio 2020. I finanziamenti saranno disponibili per tre anni e i governi dell'UE possono richiedere fino al 13% di prefinanziamento per i loro piani di ripresa e resilienza.

Le reazioni / Gentiloni

Il commissario per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, saluta con soddisfazione il voto, un "passo storico" lo definisce: "

"Abbiamo fatto qualcosa di impensabile solo un anno fa: la creazione di uno strumento fondato sul debito comune per raggiungere obiettivi condivisi. Per diversi mesi la Commissione ha lavorato intensamente con i governi per la stesura dei loro piani nazionali. Ora bisogna intensificare i nostri sforzi per essere sicuri di cogliere questa opportunità unica per cambiare le nostre economie per il bene di tutti i cittadini europei".

Von der Leyen

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: "Accolgo con favore il voto del Parlamento europeo sul dispositivo del Recovery, il cuore di Next Generation Eu. Mentre i vaccini ci aiutano a uscire dalla crisi sanitaria, lo strumento di ripresa e resilienza ci porterà 672,5 miliardi di euro per sostenere persone, imprese e comunità per uscire dalla crisi economica".

Lagarde

La presidente della Bce, Christine Lagarde, plaude alla reazione dell'Europa alla crisi pandemica. "È stata una risposta impressionante", dice. Durante un webinar del 'The Economist' sulle conseguenze del Covid e come ritornare alla crescita, premette che la  pandemia era un "nuovo territorio" da esplorare e definisce la risposta europea "fast and furious".