Venerdì 26 Aprile 2024

Cos'è il patto per i sottomarini Aukus. La Cina attacca, la Russia chiede chiarezza

Dal trilaterale a San Diego tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia dettagli sullo sviluppo dei sommergibili a propulsione nucleare da dispiegare nel Pacifico in funzione anticinese: ecco come saranno. Tensioni con Pechino e Mosca

Washington, 14 marzo 2023 - Stati Uniti, Regno Unito e Australia muovono nuovi passi verso lo sviluppo di sottomarini a propulsione nucleare da piazzare nel Pacifico, sviluppo concordato nell'ambito del cosiddetto Patto Aukus. Il presidente americano Joe Biden, il primo ministro britannico Rishi Sunak e il premier australiano Anthony Albanese si sono visti ieri in California: dall'incontro sono emersi nuovi dettagli sul sommergibile di nuovissima generazione, battezzato SSN-AUKUS che vedrà la luce nel 2030. Il trilaterale si è tenuto non a caso a San Diego, sede di una delle più importanti basi militari della flotta del Pacifico statunitense. 

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Sommario

Il premier australiano Albanese e Biden: sullo sfondo la flotta di sottomarini Usa (Ansa)
Il premier australiano Albanese e Biden: sullo sfondo la flotta di sottomarini Usa (Ansa)

Perché Aukus?

Il vertice di ieri tra le tre potenze anglosassoni rientra nell'abito del cosiddetto patto di sicurezza Aukus, acronimo composto dalle sigle dei tre stati (Australia, United Kingdom, United Stated), che hanno sottoscritto l'accordo il 15 settembre del 2021.  Londra e Washington si impegnavano formalmente a sviluppare insieme sottomarini a propulsione nucleare e a dispiegarli nel Pacifico. Di fatto viene questo patto viene letto all'interno di una precisa strategia militare. Obiettivo non dichiarato: fare da contrappeso alla crescente influenza cinese nell'Indo-pacifico. Il trilaterale di San Diego è il primo passo verso la concreta realizzazione del progetto. 

Il sottomarino nucleare

Dal vertice è emerso che i sottomarini Ssn-Aukus saranno costruiti in Gran Bretagna e in Australia su progetto britannico, principalmente da BAE Systems a Barrow-in-Furness e Rolls-Royce. Quelli di fabbricazione britannica saranno pronti entro il 2030, l'Australia - che non ha ancora gli impianti di produzione - finirà di fabbricarli entro il 2040. Gli Stati Uniti cederanno per la prima volta una quantità "significativa" della tecnologia usata per il sommergibile di classe Virginia a propulsione nucleare, che consente di operare a velocità più elevate e trascorrere più tempo senza riemergere rispetto ai sottomarini comuni, che utilizzano il diesel.  Trasporteranno armi convenzionali, i loro reattori nucleari saranno sigillati e non avranno mai bisogno di rifornimento. Saranno equipaggiati da marinai australiani, addestrati per farli funzionare, ma potrebbero includere anche "piloti" di Stati Uniti e Regno Unito. Il training del personale australiano, insieme ai membri della US Navy e della Royal Navy, inizierà già quest'anno. 

Il trilaterale Biden-Albanese-Sunak

"Gli Stati Uniti hanno salvaguardato per decenni la pace, la stabilità e la prosperità in tutto il mondo", ha detto Biden, che ha rivendicato la posizione degli Usa come "potenza del Pacifico" con l'autorità di difendere la libertà di navigazione nell'Indo-Pacifico. "I passi che stiamo annunciando ci aiuteranno a portare avanti questi obiettivi reciprocamente vantaggiosi nei decenni a venire".

"Per la prima volta in assoluto, significherà che tre flotte di sottomarini lavoreranno insieme sia nell'Atlantico che nel Pacifico", ha aggiunto Sunak. Da parte sua, Albanese ha assicurato che l'accordo Aukus aprirà "nuove frontiere" ai tre Paesi e garantirà un "futuro prospero e pacifico".

I tre leader hanno parlato sullo sfondo del massiccio sottomarino USS Missouri, che pesa 7.800 tonnellate ed è uno dei sottomarini a propulsione nucleare di classe Virginia della Marina statunitense.

Tensioni con Cina e Russia

All'epoca la firma del patto di Aukus scatenò una crisi diplomatica tra Australia e Francia perché comportava la cancellazione di un contratto del colosso navale francese Naval per lo sviluppo di sommergibili convenzionali per Canberra. Oggi è la Cina a recriminare. Il programma Aukus sui sottomarini "è nato sotto una tipica mentalità da Guerra Fredda, che stimolerà solo una corsa agli armamenti, saboterà il sistema internazionale di non proliferazione nucleare e danneggerà la pace e la stabilità regionali", commenta il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. 

La Cina rappresenta oggi "una sfida" per l'Occidente, ammettono Rishi Sunak  e il presidente Usa Joe Biden oggi a conclusione di un faccia a faccia a margine del vertice di San Diego con l'Australia. Questo in ragione della "accresciuta aggressività" attribuita alla strategia del "Partito Comunista Cinese", ma con Pechino bisogna comunque continuare a "confrontarsi e a mantenere un dialogo". 

Non solo la Cina. Anche la Russia accusa gli "anglosassoni" di preparare "anni di scontri" in Asia lanciando l'alleanza di sottomarini nucleari Aukus. Stanno costruendo strutture a blocchi, facendo avanzare l'infrastruttura della Nato in Asia", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un discorso a Mosca. 

Il piano degli Usa "solleva molte domande legate alla non proliferazione", aggiunte il portavoce del Cremlino Peskov. Occorre "trasparenza" ed è necessario "rispondere".