Mercoledì 24 Aprile 2024

Papa Francesco incontra le tribù dell'Amazzonia: "Abbiamo bisogno di voi"

Bergoglio è il primo Pontefice a recarsi a Puerto Maldonado, in Perù. Il Papa ha convocato un sinodo straordinario nel 2019 proprio sull'Amazzonia. Cile, ieri Francesco ha soccorso una agente caduta da cavallo, il video.

Papa Francesco incontra i nativi dell'Amazzonia (Ansa)

Papa Francesco incontra i nativi dell'Amazzonia (Ansa)

Lima, 19 gennaio 2018  - Papa Francesco è il primo Pontefice a recarsi in visita a Puerto Maldonado, in Perù, cittadina alle porte dell'Amazzonia. Il tema ambientale non è mai stato trascurato da Bergoglio che per il 2019 nell'enciclica ecologia Laudato sì ha convocato a Roma un sinodo straordinario proprio sull'Amazzonia. "E' l'inizio del Sinodo, possiamo dire", ha detto il portavoce vaticano Greg Burke.

Papa Francesco giunto ieri pomeriggio (notte in Italia) in Perù, è stato accolto da una folla festosa durante il tragitto che separa l'aeroporto di Lima dalla nunziatura apostolica. 

Prima ancora di incontrare ufficialmente le autorità del paese, nel pomeriggio a Lima, il Papa si è recato a Puero Maldonado, dove lo attendevano con grande entusiasmo i rappresentanti dei popoli indigeni riuniti nel Coliseo per un incontro storico. Nel Coliseo, dopo i canti e le danze di benvenuto da parte degli anziani Arambut, e il saluto del vicario apostolico di Puerto Maldonado, monsignor David Marti'nez de Aguirre Guinea, hanno avuto inizio le testimonianze di alcuni rappresentanti dei popoli dell'Amazzonia. Poi è stata consegnata ai nativi l'Enciclica Laudato Sì nelle lingue locali.

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"Grazie per la vostra presenza e perché mi aiutate a vedere più da vicino, nei vostri volti, il riflesso di questa terra. Un volto plurale, di un'infinita varietà e di un'enorme ricchezza biologica, culturale, spirituale". Così Papa Francesco si è rivolto ai popoli nativi dell'Amazzonia.

"Ho molto desiderato - ha confidato Francesco - questo incontro. In voi desidero ringraziare e salutare tutti gli abitanti dell'Amazzonia", il Papa ha poi spiegato: "Noi che non abitiamo queste terre abbiamo bisogno della vostra saggezza e delle vostre conoscenze per poterci addentrare, senza distruggerlo, nel tesoro che racchiude questa regione".

"Probabilmente i popoli originari dell'Amazzonia non sono mai stati tanto minacciati nei loro territori come lo sono ora", ha continuato il Pontefice "La difesa della terra non ha altra finalità che non sia la difesa della vita", ha proclamato Francesco abbracciando con commozione questi indios con il volto disegnato e un piccolo osso che gli pende dal naso.

"La Chiesa non smetterà mai di alzare la voce per gli scartati e per quelli che soffrono. Da questa preoccupazione deriva l'opzione primordiale per la vita dei più indifesi", ha assicurato Francesco. "Non soccombete ai tentativi che ci sono di sradicare la fede cattolica dei vostri popoli". Ha chiesto Bergoglio . "La Chiesa - ha sottolineato - non è aliena dalla vostra problematica e dalla vostra vita, non vuole essere estranea al vostro modo di vivere e di organizzarvi". "Quanti missionari e missionarie si sono impegnati con i vostri popoli e hanno difeso le vostre culture!", ha esclamato Francesco.

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"La cultura dei nostri popoli è un segno di vita. L'Amazzonia, oltre ad essere una riserva di biodiversità, è anche una riserva culturale che deve essere preservata di fronte ai nuovi colonialismi". Infine il Papa conclude: "Molti hanno scritto e parlato su di voi. E' bene che adesso siate voi stessi ad autodefinirvi e a mostrarci la vostra identità. Abbiamo bisogno di ascoltarvi".

PAPA TORNATO A LIMA - Dopo essere atterrato e prima di lasciare l'aeroporto di Lima, Papa Francesco si è fermato a pregare nella cappella della base militare che è contigua all'aerostazione. Lo attendevano il vescovi castrense del Perù e 4 comandanti generali dell'aviazione peruviana.

Papa Francesco si è poi recato al palazzo del Governo. Ma durante lo spostamento un altro fuoriprogramma, la 500 L Fiat si è fermata, per ragioni ancora non chiare. Il Papa è sceso per salire su un'altra auto, preferendo a una vettura presidenziale americana che faceva parte del corteo, un'altra vettura di modesta cilindrata.

Il Pontefice è stato ricevuto dal presidente Pedro Pablo Kucznyski e dalla consorte davanti al Palazzo del Governo. Insieme su una guida rossa Papa e presidente hanno poi raggiunto il cortile dove sono state predisposte le tribune per ospitare le autorità istituzionali, il corpo diplomatico e i rappresentanti della società civile e del mondo accademico.

PAPA: CORRUZIONE E DEGRADO DA BATTERE - "Il degrado dell'ambiente, purtroppo, è strettamente legato al degrado morale delle nostre comunità. Non possiamo pensarle come due questioni separate". E' quanto ha detto Papa Francesco nell'incontro con le autorità e la società civile del Perù.

"Parte del vostro territorio è formato dall'Amazzonia, che ho visitato stamattina e che costituisce nel suo insieme la più grande foresta tropicale e il sistema fluviale più esteso del pianeta. Questo 'polmone', come lo si è voluto chiamare, è una delle zone di grande biodiversità del mondo, dato che ospita le specie più diverse", ha aggiunto.

Ma su tutto questo "si profila un'ombra, si erge una minaccia. Mai l'umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui sene sta servendo", ha ricordato citando la sua Laudato Sì. "Questo si manifesta con chiarezza nel modo in cui stiamo spogliando la terra delle risorse naturali, senza le quali non è possibile alcuna forma di vita. La perdita di foreste e boschi implica non solo la perdita di specie viventi, che potrebbero anche significare nel futuro risorse estremamente importanti, ma anche una perdita di relazioni vitali che finiscono per alterare tutto l'ecosistema".

Quindi per il Pontefice, occorre "promuovere e sviluppare un'ecologia integrale come alternativa a 'un modello di sviluppo ormai superato ma che continua a produrre degrado umano, sociale e ambientalè".

"Lavorare uniti per difendere la speranza esige di essere molto attenti a un'altra forma - spesso sottile - di degrado ambientale che inquina progressivamente tutto il tessuto vitale: la corruzione". Il Papa ha ricordato alle autorità del Perù "Quanto male procura ai nostri popoli latinoamericani e alle democrazie di questo benedetto continente tale 'virus' sociale, un fenomeno che infetta tutto, e i poveri e la madre terra sono i più danneggiati. Ciò si può fare per lottare contro questo flagello sociale merita massimo di considerazione e sostegno; questa lotta ci riguarda tutti".

Francesco quindi invita ad essere "Uniti per difendere la speranza", in un Paese in cui il fenomeno della corruzione e delle tangenti ha falcidiato un'intera classe politica e le presidenze degli ultimi 15-20 anni. Ciò "implica maggior cultura della trasparenza tra enti pubblici, settore privato e società civile. Nessuno può dirsi estraneo a questo processo; la corruzione è evitabile ed esige l'impegno di tutti".

Poi l'invito alle autorità: "Coloro che occupano incarichi di responsabilità, in qualunque settore, li incoraggio e li esorto a impegnarsi" contro la corruzione e per la trasparenza, "per offrire, al vostro popolo e alla vostra terra, la sicurezza che nasce dalla convinzione che il Perù è uno spazio di speranza e di opportunità... ma per tutti e non solo per pochi; perché ogni peruviano, ogni peruviana possano sentire che questo Paese è suo e che può stabilirvi relazioni di fraternità e di uguaglianza con il prossimo e aiutare l'altro quando ne ha bisogno; una terra in cui realizzare il proprio futuro".

"Desidero assicurare nuovamente a voi - ha concluso - l'impegno della Chiesa Cattolica, che ha accompagnato la vita di questa Nazione, in questo sforzo che ci accomuna di portare avanti il lavoro perché il Perù continui ad essere una terra di speranza".

PAPA A PIEDI PER LIMA - Uscendo dal Palazzo del Governo, Papa Francesco ha rinunciato ad utilizzare la Papamobile e si è incamminato lungo le transenne per raggiungere a piedi la sede del prossimo appuntamento, distante diverse centinaia di metri, la chiesa gesuita di San Pedro dove incontrerà privatamente i suoi confratelli peruviani della Compagnia di Gesù.

CILE, PAPA SOCCORRE POLIZIOTTA CADUTA DA CAVALLO - Nel tragitto di Papa Francesco dalla messa al campus Lobito, ieri in Cile, alla casa santuario di Nuestra Senora de Lourdes a Iquique, dove nella chiesa ha incontrato due familiari delle vittime del regime di Pinochet, il cavallo di un'agente che lo scortava si è imbizzarrito facendo cadere la donna sulla papamobile. Il Pontefice ha fatto fermare l'auto ed è sceso ad accertarsi che la poliziotta non fosse ferita, e ha atteso l'ambulanza e ha ripreso il suo percorso.

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