Venerdì 26 Aprile 2024

Migranti, Onu: "In Italia violenza e razzismo, manderemo team"

L'Alto commissario per i diritti umani Michelle Bachelet: "Conseguenze devastanti da stop navi Ong". Salvini: "Non accettiamo lezioni, valutiamo taglio delle risorse alle Nazioni Unite "

Migranti (Lapresse)

Migranti (Lapresse)

Roma, 10 settembre 2018 - L'Onu invierà personale in Italia per valutare "l'incremento di atti di violenza e razzismo". Lo ha annunciato oggi a Ginevra Michelle Bachelet, neo Alto commissario per i diritti umani, aprendo i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani, riunito fino al 28 settembre. "Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom", ha detto, precisando che una squadra sarà inviata, per motivi analoghi, anche in Austria. 

"Il Governo italiano ha negato l'ingresso di navi di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili", ha spiegato ancora Michelle Bachelet. "Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito - ha aggiunto -, il tasso di mortalità per coloro che compiono la traversata è risultato nei primi sei mesi dell'anno ancora più elevato rispetto al passato".

Immediata la risposta all'Onu da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "L'Italia negli ultimi anni - dice - ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei". Quindi il vicepremier rincara la dose, paventando un taglio delle risorse alle Nazioni Unite, "prevenute e disinformate": l'Onu "è un'organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l'Italia dà più di 100 milioni all'anno di contributi. Ragioneremo con gli alleati sull'utilità di continuare a dare questi 100 milioni di euro per finanziare sprechi, mangerie, ruberie per un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha Paesi che praticano tortura e pena di morte".