Melania e Donald Trump al termine della Convention (Ansa)
Roma, 26 agosto 2020 - "Basta violenze e vandalismi fatti in nome della giustizia. Invece di buttare giù le cose riflettiamo sui nostri errori del passato". Melania Trump sale sul palco della convention repubblicana e, con poche parole, commenta le proteste antirazziste esplose in tutto il Paese dopo la morte di George Floyd, mentre in Wisconsin proseguono i disordini per il caso Jacob Blake, il 29enne afroamericano colpito alla schiena dalla polizia. "Come tutti voi - ha proseguito la first lady -, ho riflettuto sui disordini razziali nel nostro Paese. E' una dura realtà che non siamo orgogliosi di parti della nostra storia". Poi l'invito ai "cittadini di questo Paese a fermarsi" per "guardare le cose da tutte le prospettive" e l'esortazione a "per poter lavorare e vivere secondo i nostri ideali americani". La moglie del presidente americano, Donald Trump, ha portato alla convention repubblicana toni contenuti e una inedita riflessione sulla necessità di unire la società americana, troppo polarizzata. "Non voglio usare questo tempo prezioso per attaccare gli altri, perché l'unico risultato sarebbe dividere ulteriormente il Paese, come abbiamo visto fare la settimana scorsa", ha detto la First Lady nel suo discorso dal Giardino delle Rose della Casa Bianca. Il riferimento alla divisioni rimanda alla convention dei democratici, ma Melania non ha insistito. "Sono qui perché abbiamo bisogno che mio marito sia il presidente di questo Paese e il comandante in capo per altri quattro anni. Lui è il meglio per questo Paese". E ha aggiunto: "Tutti sappiamo che Donald Trump non ha segreti su come vede le cose: credo che i cittadini meritino la totale onestà da parte del loro presidente. Che vi piaccia o meno, sapete sempre cosa pensa".
Il suo discorso ha toccato anche note personali: la first lady ha ricordato la sua infanzia in Slovenia e ha ringraziato i suoi genitori per tutto quello che hanno fatto per aiutare la loro famiglia. "E' grazie a voi che sono qui oggi", ha detto la first lady riferendosi ai suoi genitori. Poi, il percorso che l'ha portata a diventare cittadina americana dopo essere arrivata negli Stati Uniti all'età di 26 anni: "E' ancora uno dei momenti più orgogliosi della mia vita", ha detto. Melania ha ricordato anche il primo viaggio internazionale da first lady. "Con mio marito abbiamo visitato luoghi di grande significato per le tre principali religioni, Islam, cristianesimo e giudaismo - ha detto Melania -. Un ricordo speciale di questo viaggio riguarda un bambino. Ho avuto il privilegio di fargli visita all'ospedale Bambino Gesù di Roma, in Italia. Mentre ero lì ho letto a questo ragazzino una storia e ho appreso che lui e la sua famigila aspettavano un cuore da tanto tempo e che la sua prognosi era sfavorevole. La sua situazione portò me e il mio staff alle lacrime e non riuscimmo a parlare di altro sul volo per il Belgio, dove avremmo continuato il nostro viaggio. E al nostro atterraggio venimmo a sapere della donazione di un cuore a questo piccolo. Mi viene spesso in mente".
Melania non ha dimenticato di toccare l'emergenza Coronavirus e di ricordare le vittime della pandemia. Sul Covid-19 ha difeso il marito presidente, che "non smetterà di lottare finchè non ci saranno una terapia efficace e un vaccino a disposizione di tutti", ma, soprattutto, ha lanciato un messaggio di comprensione per chi soffre a causa del virus: "Voglio che sappiate che non siete soli".
Non sono mancate, infine, forti parole di sostegno al marito, in corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca. "Donald si batte per voi - ha detto Melania -, a prescindere da quello che dicono i media. Mio marito non è un politico tradizionale, richiede azioni. Ci tiene, ha a cuore al futuro dell'America". E ha aggiunto: "Vedo quanto lavora sodo giorno e notte e non si arrenderà, a prescindere dagli attacchi senza precedenti dei media e dell'opposizione". Donald, ha continuato Melania, "è un marito che mi sostiene in tutto ciò che faccio", "saremo onorati di servire questo incredibile Paese per altri quattro anni". Parole che sembrano aver toccato il presidente: in platea ad ascoltare il discorso di sua moglie, Donald Trump ha raggiunto la first lady salutandola con un bacio sulla guancia, per poi prenderle la mano e rientrare nella Casa Bianca.