Venerdì 26 Aprile 2024

Maldive, polizia distrugge i capolavori del museo sommerso. "Offendono l'Islam"

L'opera d'arte, casa artificiale per pesci e coralli, ridotta in frantumi. Così ha voluto il presidente uscente Abdulla Yameen

La demolizione delle sculture "anti-islamiche" nelle Maldive (Twitter)

La demolizione delle sculture "anti-islamiche" nelle Maldive (Twitter)

Male (Maldive), 25 settembre 2018 - "È offensiva per l'Islam". Così il presidente uscente delle Maldive Abdulla Yameen ha giustificato la demolizione di alcune sculture del famoso artista Jason deCaires Taylor. Le statue fanno parte di una grande opera d'arte, un museo semi sommerso dalle acque cristalline delle Maldive. Installato al centro della barriera corallina vicina all'isola di Fairmont Maldives, il Coralarium - questo il nome dell'opera d'arte - serve anche come casa artificiale per pesci e coralli. L'obiettivo ultimo dello scultore era salvaguardare l'ambiente e difendere gli oceani, oltre a realizzare l'opera d'arte in sé. Eppure questo non è bastato a far tacere le critiche di alcuni politici che hanno giudicato "anti-Islamiche" le 30 sculture a forma di uomo presenti nell'installazione. E così dopo l'ordine del presidente Yameen la polizia armata di picconi, trapani e altri strumenti elettrici ne ha eseguito la demolizione e distruzione. 

Sui social si è scatenata la polemica perché, nonostante l'Islam, religione ufficiale delle Maldive, vieti in alcuni casi la rappresentazione degli 'idoli', le opere d'arte non presentano simboli o significati religiosi. E quindi per alcuni la demolizione è apparsa immotivata e in molti hanno espresso la propria indignazione per la decisione del presidente.