
I giornalisti attendono Navinder Singh Sarao fuori dal tribunale a Londra (Ansa)
Londra, 23 aprile 2015 - Le autorità Usa si stanno interrogando sulle fragilità dei controlli nel loro sistema finanziario, dopo l'arresto a Londra del trader 36enne Navinder Singh Sarao, accusato di illegalità nel 'Flash crash' del 6 maggio 2010, l'improvviso crollo dell'indice Dow Jones, che in pochi minuti è costato agli operatori circa mille miliardi di dollari.
Sarao, arrestato a Londra, è stato liberato dopo aver pagato una cauzione di 5 milioni di sterline, pari a 8 milioni di euro. Al Tribunale di Londra ha chiesto di non essere estradato negli Usa, dove verrebbe giudicato per pesanti resti di frode dal Tribunale dell'Illinois. Il giovane speculatore è accusato di aver manipolato i contratti future dell'E-Mini S&P 500 al Cme, la borsa di Chicago, piazzando rapidamente degli ordini simultanei e poi cancellandoli prima dell'apertura dei mercati e fingendo offerte inesistenti e dunque inviando informazioni distorte ai mercati.
Queste pratiche fraudolente avrebbero, tra l'altro, contribuito a provocante il 6 maggio 2010 la rovinosa caduta di 600 punti in pochi istanti del Dow Jones. Secondo le autorità Usa Sarao avrebbe agito sui mercati tra il 2010 e il 2014 incassando circa 40 milioni di dollari attraverso queste pratiche fraudolente, soldi che poi avrebbe dirottato su conti nei paradisi fiscali per aggirare il fisco. Il dipartimento Usa alla Giustizia gli imputa complessivamente una ventina di capi di imputazione: 10 frodi sulle commodity, 10 manipolazioni sui prezzi delle commodity e una 'spoofing', una pratica illegale di trading che consiste appunto in una raffica di ordini inviati in rapida sequenza per influenzare i mercati nella direzione a lui favorevole.
Inoltre le autorità Usa lo accusano di aver manipolato i prezzi sui future dello S&P 500 pochi minuti prima del flash crash del 6 maggio 2010. Secondo alcuni grossi trader sentiti dal Financial Times, come Veronica Auguststsson, amministratore delegato della società svedese Cinnober, che controlla il software di alcune delle principali borse mondiali, le autorità Usa sarebbero molto imbarazzate per quello che è accaduto nel maggio del 2010 e cercherebbero un capro espiatorio. Sarao, che risulta incensurato, operava sui mercati, via computer, dalla sua casetta a Hounslow, un sobborgo di Londra, non distante dall'aeroporto di Heathrow. Il suo legale, Joel Smith ha spiegato alla Corte londinese che il suo assistito è stato arrestato a casa sua dove operava tranquillamente sui future. Il rappresentante dell'accusa, Aaron Watkins si è opposto alla liberazione su cauzione, sostenendo che Sarao avrebbe presumibilmente operato più volte tra l'aprile 2010 e l'aprile 2014 con la pratica dello spoofing, tramite un computer in casa sua. Le autorità Usa gli avrebbero ordinato di non farlo, ma lui ha invece continuato a farlo, pur sapendo che si trattava di stare agendo male. Dopo aver pagato la cauzione milionaria, Serao dovrà presentarsi a un posto di polizia tre volte la settimana, mentre la Corte londinese gli ha fissato una nuova udienza il prossimo 26 maggio.