Venerdì 3 Maggio 2024

Usa, Jared Kushner perde l'accesso ai documenti segreti dell'intelligence

Il Washington Post sul genero di Trump: "Quattro governi stranieri pronti a manipolarlo". Svolta Russiagate, ex manager di Trump si dichiara colpevole

Jared Kushner (Ansa)

Jared Kushner (Ansa)

Washington, 28 febbraio 2018 - Ancora problemi per l'amministrazione Usa. Al genero di Donald Trump e suo alto consigliere alla Casa Bianca, Jared Kushner, è stato revocato l'accesso alle informazioni top-secret dell'intelligence. Ne dà notizia Politico, citando un memo ufficiale nel quale il marito di Ivanka viene informato del declassamento del suo nullaosta da 'Top Secret/SCI-level' (il massimo) al più limitato 'Secret', come il resto dello staff della Casa Bianca. La notizia arriva dopo che Rob Porter, funzionario licenziato dopo lo scandalo delle presunte violenze contro la ex moglie, ha rivelato di almeno dieci dipendenti non autorizzati che avrebbero avuto accesso a informazioni top-secret. Tra questi c'è anche Kushner che ha continuato, per esempio, a visionare il daily brief del presidente, il memo giornaliero con le informazioni d'intelligence più importanti e sensibili.

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KUSHNER VULNERABILE - Secondo il Washington Post, alla base della revoca del nullaosta c'è il fatto che diversi governi stranieri, tra i quali Cina, Arabia Saudita, Israele e il Messico, avrebbero valutato la possibilità di manipolare Kushner per ottenere vantaggi nei rapporti con gli Usa. Secondo quanto si apprende, la ragione della vulnerabilità di Kushner risiederebbe nei suoi interessi di business, nei suoi problemi finanziari e nella sua inesperienza in politica estera, il che lo rende un bersaglio appetibile sul quale esercitare pressioni. Sempre per il Washington Post, il consigliere di Trump alla sicurezza nazionale, HR McMaster, ha appreso con irritazione di contatti tra Kushner e alcuni rappresentanti stranieri da lui non coordinato e che l'informazione relativa alla vulnerabilità del genero del presidente sarebbe arrivata proprio sul suo tavolo. Oltre alle implicazioni sulla sicurezza nazionale americana, il procuratore speciale Robert Mueller, a capo dell'inchiesta sul Russiagate, ha chiesto informazioni sul protocollo osservato da Kushner nei suoi contatti con rappresentanti stranieri lasciando presagire una eventuale ricaduta sulle indagini che riguardano il marito di Ivanka.

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TENSIONI INTERNE - Nonostante John Kelly, capo dello staff della Casa Bianca, abbia fatto sapere che Kushner potrà continuare il suo lavoro anche senza l'accesso alle informazioni top-secret, ancora non è chiaro se, in queste condizioni, per il consigliere di Trump sarà possibile portare avanti il delicato lavoro diplomatico sul dossier Israelo-Palestinese e le trattative con il Messico. Certo è che la revoca dei privilegi giunge in un clima di tensione interna alla Casa Bianca. La stessa tensione che aveva portato, in agosto, alla cacciata dell'altro consigliere di Trump, Steve Bannon, e che ora continua nel braccio di ferro tra Kelly e Kushner. Secondo la Cnn, al centro di entrambi gli scontri ci sarebbe Ivanka Trump. Kelly avrebbe infatti dichiarato che Ivanka "gioca a governare", dicendosi irritato per la decisione di inviarla alle Olimpiadi di Pyeongchang, così come noti erano i dissapori tra Bannon e 'Javanka' (fusione dei nomi Ivanka e Jared), come il guru dell'estrema destra era solito riferirsi alla coppia. 

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LA REPLICA - Venerdì, Trump ​aveva fatto sapere che non sarebbe intervenuto sul genero, lascando la decisione finale a Kelly. Secondo una nota dell'avvocato di Kushner, Abbe Lowell, il ridimensionamento del nullaosta di sicurezza di Jared Kushner non gli impedirà di "poter continuare a svolgere il compito molto importante che gli è stato affidato dal presidente". La Lowell ha tenuto a sottolineare come Kushner abbia "fatto più di quanto non ci si aspettasse da lui in questo processo". Del medesimo avviso anche il vice portavoce della Casa Bianca, Raj Shah che ai microfoni della Cnn ha dichiarato: "(Kushner ndr) sta facendo un grande lavoro per il presidente e continuerà con il suo incarico".