Mercoledì 24 Aprile 2024

"Ivanka molla la moda, colpa dei detrattori di papà Trump"

Griffe costretta a chiudere: fatturava più di 5 milioni di dollari l'anno. Marchio boicottato dai gruppi organizzati contro The Donald, i distributori si defilano. Lettere di licenziamento ai 18 dipendenti

Ivanka Trump alla Casa Bianca (Epa Ansa)

Ivanka Trump alla Casa Bianca (Epa Ansa)

New York, 24 luglio 2018 - Ivanka Trump, la figlia prediletta del presidente Usa, sta per chiudere il marchio di abbigliamento e accessori che porta il suo nome, a poco più di un anno dalla sua entrata come consigliere alla Casa Bianca. Lo riportano i quotidiani Usa, tra cui il Wall Street Journal. Il brand, lanciato nella sua forma attuale nel 2014 (abbigliamento, scarpe, borse e una linea di gioielleria) ha avuto uno sviluppo fino a quando, dopo le elezioni presidenziali, la società secondo i media americani è diventata il parafulmine dei detrattori di The Donald, con i gruppi organizzati anti-Trump che l’anno scorso hanno indetto un boicottaggio del marchio.

Distributori come Nordstrom Inc. e Hudson’s Bay hanno smesso di promuovere la griffe, motivando la decisione con le scarse performance delle vendite. Abigail Klem, che ha assunto l’incarico di presidente del marchio Ivanka Trump la scorsa primavera, ha comunicato di conseguenza, ai 18 dipendenti, la chiusura del gruppo. Tutti i contratti in opera non saranno rinnovati e il personale sarà liquidato nel corso delle prossime settimane, a partire dagli addetti che lavorano nel quartier generale della società situato nella Trump Tower, sulla Fifth Avenue, a Manhattan.

“Non so se ritornerò mai al business della moda, so che il mio focus per il futuro prossimo sarà sul lavoro che sto facendo qui a Washington”, ha dichiarato oggi Ivanka. Tra il gennaio 2016 e il marzo 2017, il marchio della figlia del presidente Trump aveva messo a segno un fatturato che superava i 5 milioni di dollari.