Venerdì 19 Aprile 2024

Gli antenati di Carlo III: le incoronazioni più famose della storia inglese

L’ultima investitura ufficiale risale a Elisabetta II, preceduta da Giorgio VI, Giorgio V, Edoardo VII e Vittoria.

Crediti iStock - Illustrazione incoronazione regina Vittoria nel 1838

Crediti iStock - Illustrazione incoronazione regina Vittoria nel 1838

L’incoronazione di Carlo III a cui assisteremo il 6 maggio è un'occasione di sfarzo e celebrazione, ma è anche una solenne cerimonia religiosa ed è rimasta fondamentalmente la stessa per più di mille anni. Negli ultimi nove secoli, il rituale si è svolto presso l'Abbazia di Westminster, a Londra. La tradizione vuole che il servizio sia condotto dall'arcivescovo di Canterbury, il cui compito è stato quasi sempre fin dall’investitura di Guglielmo il Conquistatore nel 1066.  

La cerimonia sacra e regale

Il cuore delle incoronazioni britanniche è proprio la funzione anglicana condotto dall'arcivescovo di Canterbury presso Westminster. Al centro della cerimonia c’è l “unzione”, l'atto di ungere un monarca con olio santo, consacrato dal patriarca di Gerusalemme, Theophilos III, e dall’arcivescovo anglicano della Città Santa, Hosam Naoum. Questo segnala il conferimento della grazia di Dio sul monarca.  

L’aspetto istituzionale

Nella cerimonia, oltre agli elementi religiosi, si possono riscontrare anche aspetti più istituzionali, legati alla monarchia costituzionale, quale è quella della Royal Family, e al suo impegno nei confronti dei sudditi, e naturalmente tanta magnificenza. Dal 1626 il sovrano siede sulla sedia regale di re Edoardo, realizzata nel 1300 (e di recente ristrutturata per la cerimonia dedicata a Carlo III).  

La versione moderna

La forma contemporanea della cerimonia risale al 1902, quando fu incoronato re Edoardo VII. Consiste in una processione di Stato da Buckingham Palace all'Abbazia, un’altra processione interna a Westminster, il momento detto del “Riconoscimento”, l'Unzione, il Giuramento, l'Omaggio e infine un'altra processione conclusiva dall'Abbazia al Palazzo.  

La data simbolica di Carlo III

L'incoronazione del nuovo sovrano avviene alcuni mesi dopo la sua ascesa e la sua proclamazione, successivamente a un periodo di lutto per la scomparsa della madre Elisabetta II e dell'enorme lavoro di preparazione richiesto per organizzare la cerimonia. La data del 6 maggio ha un importante valore simbolico: in quel giorno, infatti, nel 1910 salì al trono Giorgio V, fondatore dell’attuale dinastia dei Windsor.  

Le altre storiche incoronazioni

Ecco i cinque sovrani che hanno preceduto Carlo III: - Elisabetta II, 2 giugno 1953. Fu un’incoronazione diversa da qualsiasi altra nella storia: fu la prima a essere trasmessa in televisione. Centinaia di commentatori da tutto il mondo hanno seguito ogni momento della processione e della cerimonia, rendendo quest’ultima non solo un evento sfarzoso, ma anche uno dei primi dell'era dei mass media. - Vittoria, 28 giugno 1838. Fu un giorno che, come scrisse lei stessa, avrebbe ricordato come «il più orgoglioso» della sua vita. Dopo Elisabetta, regina dei record, Vittoria di Hannover è stata la sovrana più longeva nella storia della nazione. - Edoardo VII, 9 agosto 1902. Fu incoronato con sua moglie Alexandra. L’evento sarebbe stato previsto per il 26 giugno dello stesso anno, ma il re si ammalò pochi giorni prima. Fu operato d’urgenza per un’appendicite potenzialmente letale. Non fu una cerimonia memorabile: dati i pregressi, molti ospiti stranieri erano già arrivati in Gran Bretagna e due mesi dopo non fecero ritorno (del resto, all’epoca, le comunicazioni non erano tempestive né gli spostamenti erano agevoli). - Giorgio V, 22 giugno 1911. Salito al trono nel maggio 1911, come ricordato prima, fu incoronato con la regina Mary, sua moglie, un mese dopo. Gli ospiti riuniti non potevano saperlo, ma in quel momento parteciparono a uno dei più grandi raduni europei che ebbe luogo prima che la Grande Guerra sconvolgesse il continente. - Giorgio VI, 12 maggio 1937. Con lui fu incoronata la consorte, Elizabeth Bowes-Lyon, la Regina Madre di Elisabetta. Fu un evento in sordina, dal momento che, teoricamente, avrebbe dovuto essere l’investitura del fratello David, Edoardo VIII, che a dicembre 1936 abdicò per sposare l’americana pluridivorziata Wallis Simpson. Albert, detto Bertie, salì automaticamente al trono e la data fissata per la Coronation non fu cambiata.