Mercoledì 24 Aprile 2024

Addio al ribelle Ralph 'Sonny' Barger, fondatore degli Hells Angels

Una vita al limite, dentro e fuori dalle prigioni d'america, e quello spirito che si concretizzò nel club motociclistico più famoso al mondo. Barger è morto all'età di 83 anni: "Ho vissuto una vita lunga e bella piena di avventure", ha fatto scrivere postumo su Facebook

Ralph 'Sonny' Barger

Ralph 'Sonny' Barger

Los Angeles, 1 luglio 2022  - Gli Hells Angels restano orfani del famigerato Ralph 'Sonny' Barger, fondatore del club motocliclistico degli angeli infernali, ma anche simbolo della controcultura hippie dalla vita irregolare 'on the road'. Barger è morto nella sua casa di Livermore, in California, all'età di 83 anni: aveva un tumore.

Barger aveva un curriculum di tutto rispetto tra alcol, droga, scorribande e affari loschi. Carismatico quanto controverso era lui il mito degli Hells Angels, alla continua ricerca della libertà, cercata vivendo al limite e oltre. 

Dopo tante avventure gli ultimi 20 anni Berger li ha passati a scrivere: "Hell's Angels" (Baldini, 2003), poi i racconti "Corri fiero, vivi libero - Selvagge storie di bikers" (Baldini, 2004), i romanzi "Morto in 5 battiti" (Baldini, 2005) e "Freedom, leggi e leggende della strada" (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007). 

Sulla sua pagina Facebook l'annuncio: "Se stai leggendo questo messaggio, saprai che non ci sono più. Ho chiesto che questa nota venga pubblicata subito dopo la mia dipartita. Ho vissuto una vita lunga e bella piena di avventure. E ho avuto il privilegio di far parte di un club fantastico. Anche se sono stato un personaggio pubblico per decenni, mi sono divertito soprattutto con i miei fratelli del club, la mia famiglia e gli amici più stretti. Sappiate che sono morto pacificamente dopo una breve battaglia contro il cancro. Ma sappiate anche che alla fine, sono stato circondato da ciò che conta davvero: mia moglie, Zorana, oltre ai miei cari. Tieni la testa alta, resta fedele, resta libero e valorizza sempre l'onore. Sonny".

A Barger i guai giudiziari non sono mancati, ad esempio nel 1972 venne accusato e incriminato per l'omicidio di Severo Agero, un cittadino cubano, per cui fu condannato a oltre trent'anni di reclusione. Nel 1977 fu scarcerato grazie alla seconda moglie Sharon. Nel 1979 gli Hells Angels finirono nel mirino del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations - Rico Act del 1979, e le abitazioni del club furono pequisite a Oakland e San Francisco. Lo stesso Barger, insieme a alcuni motociclisti, finì di nuovo in carcere. L'accusa sosteneva che qualsiasi membro di un'associazione che avesse avuto contatti con persone colpevoli dei reati previsti era a sua volta imputabile del reato di associazione a delinquere. Ma gli Hells Angels si salvarono dopo una lunga battaglia legale e lo stesso bargere fu rilasciato.

Nel 1982 subì un'intervento per l'asportazione della laringe per via di un tumore. Un momento drammatico perché rischiò di non poter più parlare e soprattutto guidare la moto. Si riprese, appena intempo per essere accusato di traffico di esplosivi. Barger ha sempre sostenuto che fu una trappola organizzata da un infiltrato dell'Fbi all'interno del club che si chiamava Anthony Tait, il quale aveva anche tentato di scatenare una guerra tra Hells Angels e Outlaws Motor Club. Barger rimase coinvolto nel tentativo di far esplodere la sede degli Outlaws a Chicago, e finì nuovamente dietro le sbarre dal 1987 al 1992.  

In seguito divorziò dalla seconda moglie, Sharon Marie Gruelke, diventata nel frattempo una tossicodipendente.  Con  la terza consorte Barger andò a vivere in Arizona, dove dal 2001 si era esclusivamente dedicato alla scrittura, senza mai smettere però di andare in moto.