Venerdì 26 Aprile 2024

Guerra delle capesante. La Francia: "Londra capisce solo il linguaggio della forza"

I contrasti per le licenze di pesca dei molluschi nel canale della Manica si sono intensificati con la Brexit

Pescherecci

Pescherecci

Roma, 28 ottobre 2021 - La 'battaglia navale' che va avanti da tre anni tra Francia e Gran Bretagna è solo uno degli episodi di tensione tra i due Paesi, ma a sorprendere è il motivo. Le responsabili della controversia, iniziata nel 2018 quando imbarcazioni francesi hanno circondato imbarcazioni britanniche che stavano pescando e tra speronamenti e lanci di pietre sono scoppiati violenti scontri, sono le capesante atlantiche, pregiati molluschi simbolo della Normandia e molto consumati anche dai britannici.

All'episodio sono seguiti colloqui e discussioni, che però non hanno portato a nessun accordo definitivo sulle licenze di pesca nel canale della Manica tant'è che fermi e contrasti accadono ogni anno. La scorsa primavera c'è stato persino l'intervento di due cannoniere della Royal Navy, in risposta al tentativo di una flottiglia normanna di bloccare per protesta l'accesso al porto di una delle isole del Canale legate alla corona.

La Brexit ha intensificato ancora di più gli scontri e questa notte c'è stato un nuovo capitolo. Due pescherecci inglesi sono stati multati dalla gendarmeria marittima francese durante i controlli nella Baia della Senna e uno è stato dirottato verso il porto di Le Havre. Questi controlli, consueti "durante la stagione della pesca delle capesante", fanno anche "parte dell'inasprimento dei controlli nella Manica, nell'ambito delle discussioni sulle licenze con il Regno Unito e la Commissione europea", precisa il ministero in un comunicato pubblicato sul social network. 

La Francia a muso duro

La Francia ha annunciato l'entrata in vigore martedì prossimo delle prime misure di ritorsione contro le Isole del Canale e Londra se il numero di licenze concesse ai pescatori francesi rimane insufficiente. Sulla questione è intervenuto anche il premier Jean Castex: la Francia è "aperta alle discussioni" se Londra "rispetta gli impegni", ha detto durante una visita in Bretagna all'indomani degli annunci sulle misure di ritorsione del governo francese sulle licenze di pesca post-Brexit, ritenute "deludenti e sproporzionate" dai britannici.

Duro il commento del segretario di Stato francese agli Affari europei, Clement Beaune, intervistato da CNews, secondo il quale il governo britannico  capisce solo "il linguaggio della forza".

La replica inglese

Non si è fatta attendere la risposta britannica: il governo Tory di Boris Johnson, come annunciato dal ministro George Eustice alla Camera dei Comuni, ha disposto una verifica urgente delle autorità marittime sulle circostanze esatte del sequestro di un peschereccio britannico avvenuto nelle scorse ore in acque francesi. "È presto" per dire se si tratti di controlli ordinari o di una ritorsione legata alla stretta post Brexit sulle licenze lamentata dai pescatori francesi nelle acque britanniche della Manica, ha precisato Eustice che però ha ammonito la Francia ad abbassare i toni.