Sabato 27 Aprile 2024

Grecia, finito il piano di aiuti Ue. Ma la crisi resta

Per Atene è finito anche l'ultimo piano di salvataggio, dei tre iniziati dal 2010

Finiti gli aiuti alla Grecia (Ansa)

Finiti gli aiuti alla Grecia (Ansa)

Atene, 20 agosto 2018  - La Grecia esce oggi ufficialmente dal terzo piano di salvataggio, avviato, nel 2010, senza aver completato del tutto l'austerità e le riforme.  "Il tempo dell'austerità è finito, ma la fine del programma non è la fine della strada di queste riforme", ha comunque avvertito questo fine settimana il commissario Ue per gli Affari economici Pierre Moscovici. 

Dello stesso parere il governatore della Banca di Grecia Yannis Stournaras. "La Grecia ha ancora una lunga strada da percorrere", ha detto ieri in un'intervista al quotidiano Kathimerini.

L'annuncio in una nota Mario Centeno, presidente del consiglio direttivo del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) che ha guidato l'ultimo programma di aiuti internazionali (il primo nel 2010, nel 2012 e infine nel 2015): "Per la prima volta dal 2010 la Grecia sta in piedi con le proprie gambe".

Centeno, anche ministro delle Finanze del Portogallo e presidente dell'Eurogruppo, parla di "sforzi straordinari del popolo greco, della buona cooperazione con l'attuale governo di Atene e degli sforzi dei partner europei". 

La Grecia è l'ultimo Paese a uscire dal piano di aiuti internazionali, dopo Portogallo, Irlanda, Spagna e Cipro. Aiuti che le hanno permesso di emergere dalla crisi con otto anni di austerità, nonostante ora la crescita economica sia ancora stentata. 

La cosidetta Troika composta dai creditori internazionali Ue, Bce e Fmi, nei tre programmi (nel 2010, nel 2012 e infine nel 2015) ha prestato ad Atene un totale di 289 miliardi di euro in cambio di riforme strutturali che alcuni degli stessi creditori ora riconoscono essere state non del tutto ottimali, dato che la Grecia ha perso un quarto del suo Pil in otto anni, spingendo la disoccupazione al 27,5% nel 2013. 

Ma Centeno è ottimista: "l'economia greca ha ripreso a crescere (con il Pil in rialzo dell'1,4% nel 2017) c'è un avanzo di bilancio (...) e la disoccupazione sta diminuendo costantemente ", pur rimanendo al livello del 20%.