Giovedì 25 Aprile 2024

Google rompe con Huawei. "Stop agli aggiornamenti Android". Ma l'azienda cinese rassicura

La decisione dopo che Trump ha inserito l'azienda nella lista nera. Stessa linea per i produttori di microchip. Huawei: "Continueremo a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti". Codacons: pronti a class action

Il logo di Huawei (Ansa)

Il logo di Huawei (Ansa)

Washington, 19 maggio 2019 - Google rompe con Huawei, sospendendo ogni attività col colosso tecnologico cinese dopo che Trump ha inserito l'azienda nella lista nera per motivi di sicurezza nazionale. Quanto alla CIna, dopo lo strappo "sostiene azioni legali" a difesa dei diritti della società, mentre Huawei comunica che "continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor esistenti, sia quelli già venduti che ancora disponibili a livello globale".

Le conseguenze della decisione di Google

Gli smartphone Huawei potrebbero perdere l'accesso agli aggiornamenti Android e al Play Store, a YouTube e Gmail. Ma qualche ora dopo la diffusione della notizia Google assicura che i servizi funzioneranno su tablet e smartphone esistenti. Comunque sia si tratta di uno schiaffo dolorosissimo per Huawei - colosso tecnologico cinese  all'avanguardia nella realizzazione delle reti di nuova generazione 5G - nel mirino dell'amministrazione Trump. Nel dettaglio - spiega Reuters, che ha dato per prima la notizia - gli smartphone e gli altri apparati Huawei venduti fuori dalla Cina dovrebbero perdere l'accesso agli aggiornamenti del sistema operativo di Google, Android. Nono solo, dovrebbero perdere l'accesso anche ad alcuni dei popolarissimi servizi di Google come il Google Play Store, YouTube e il servizio di posta elettronica Gmail. 

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Linea Trump, si adegua anche Intel

Non solo Google, anche le aziende Usa produttrici di chip e microchip - da Intel a Qualcomm, da Xilinx a Broadcom - si sono adeguate alla linea dettata dall'amministrazione Trump e hanno tagliato i ponti con Huawei, congelando le forniture destinate al colosso tecnologico cinese. Secondo l'agenzia Bloomberg le varie società hanno già informato i propri dipendenti. Si tratta di sviluppi che rischiano di portare alle stelle le tensioni tra Washington e Pechino, già impegnate in un braccio di ferro sui dazi.

La rassicurazione di Google

Rassicurazioni via Twitter per i clienti che hanno smartphone e tablet Huawei. "Per le domande degli utenti Huawei in merito ai nostri passaggi per conformarsi alle recenti azioni del governo degli Stati Uniti: ti assicuriamo che, mentre rispettiamo tutti i requisiti del governo USA, servizi come Google Play e sicurezza di Google Play Protect continueranno a funzionare sul tuo dispositivo Huawei esistente". Un portavoce di Google spiega: "Ci stiamo conformando all'ordine e stiamo valutando le ripercussioni. Per gli utenti dei nostri servizi, Google Play e le protezioni di sicurezza di Google Play Protect continueranno a funzionare sui dispositivi Huawei esistenti".

Huawei: aggiornamenti di sicurezza ok

Huawei "ha dato un contributo sostanziale allo sviluppo e alla crescita di Android in tutto il mondo" e "continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor esistenti, sia quelli già venduti che ancora disponibili a livello globale". Huawei risponde così in un comunicato stampa ufficiale alla sospensione da parte di Google della licenza Android del produttore cinese dopo le limitazioni imposte dal governo statunitense. "Come uno dei principali partner globali di Android - sottolinea Huawei nella nota - abbiamo lavorato a stretto contatto con la loro piattaforma open source per sviluppare un ecosistema che ha avvantaggiato sia gli utenti che l'industria". E conclude: "Continueremo a costruire un ecosistema software sicuro e sostenibile al fine di fornire la migliore esperienza a tutti gli utenti a livello globale". 

La posizione della Cina

Interviene anche il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lu Kang: la Cina "sostiene" le sue società nel ricorso "ad armi legali a difesa dei loro diritti legittimi", assicura. La mossa è l'effetto dell'inserimento del colosso delle tlc di Shenzhen nella lista nera del commercio Usa per motivi di sicurezza nazionale, ultimo capitolo dello scontro commerciale tra Usa e Cina.

L'ira del Codacons

"La rottura tra Goole e Huawei potrebbe avere effetti devastanti per centinaia di migliaia di italiani che possiedono uno smartphone del colosso cinese. Conseguenze che potrebbero determinare effetti sul fronte commerciale e portare il Codacons ad intentare una class action a favore degli utenti per il risarcimento dei danni che scaturiranno da tale situazione - annuncia il Codacons in una nota - La sospensione della licenza Android fornita da Google, infatti potrebbe provocare un terremoto sui telefonini: dalla mancanza di alcuni servizi Google all'impossibilità di eseguire aggiornamenti di sicurezza sugli smartphone, fino alla limitazione delle funzionalità degli apparecchi. Effetti che danneggerebbero in modo evidente quanti hanno acquistato un cellulare Huawei convinti di poter utilizzare Android e tutti gli altri servizi forniti da Google, e che aprirebbero il fronte dei risarcimenti in favore dei consumatori".