Lunedì 29 Aprile 2024

Usa, rivoluzione nell'esercito. Donne in prima linea e nei corpi speciali

Dopo gay e trans, arriva la svolta rosa. L'annuncio del segretario della Difesa Ashton Carter: "Decisione presa"

Demi Moore in 'Soldato Jane'

Demi Moore in 'Soldato Jane'

New York, 3 dicembre 2015 -  Pari opportunità anche sul campo da guerra. Sì alle donne nei combattimenti di prima linea ma anche nelle operazioni speciali di Delta Force e Navy Seals. Ad annunciare la rivoluzione 'rosa' nell'esercito Usa è il segretario alla Difesa Ashton Carter. Le forze armate, dice Carter, sono "un'istituzione che impara" con il tempo. E cita le precedenti svolte, inclusa quella sui gay.

Secondo le direttive del capo del Pentagono, l'esercito dovrà presentare un piano entro il primo gennaio: così le novità potranno essere esecutive già dal prossimo primo aprile. L'apertura alle donne è arrivata nonostante la resistenza di alcuni corpi, come quello dei Marine. In particolare il generale Joseph Dunford, attuale Capo dello Stato Maggiore congiunto delle forze armate statunitensi, ed ex comandante dei Marine, aveva argomentato che le donne dovevano stare lontane dalla prima linea sottolineando che in certe situazioni le unità miste non sono allo stesso modo efficienti come quelle solo maschili. Raccomandazioni ignorate da Carter che invece apre al gentil sesso anche corpi speciali della Marina o delle forze antiterrorismo. 

Nell'esercito Usa tutte le professionalità e le posizioni, comprese quelle da combattimento, potranno essere occupate anche dalle donne. "Senza eccezioni", puntualizza Carter. Sempre che le candidate "posseggano i requisiti", validi per chiunque. "Questa è la mia decisione", sentenzia.  L'amministrazione di Barack Obama aveva reso noto già nel 2013 la volontà di compiere questo passo, ma poi tutto era stato rinviato. Lo scorso ottobre,  le parole dello stesso ministro della Difesa, pronunciate in occasione di una visita ufficiale in Sicilia, avevano fatto pensare a un cambiamento imminente. Sostenere che limitare la ricerca di personale qualificato solo alla metà della popolazione - aveva detto Carter -  sarebbe una follia".

L'ULTIMA SVOLTA - A luglio negli Usa cadeva l'ultima bandiera 'gender'. Il Pentagono si è detto infatti pronto a togliere il divieto ad arruolarsi per i transessuali. Un proveddimento che legittimerebbe una situazione di fatto. Secondo Associated Press infatti, i trans nelle forze armate statunitensi sarebbero 15mila. L'apertura ai gay era arrivata invece nel 2011.