Giovedì 18 Aprile 2024

Allarme epidemia colera anche in Mozambico: più di 5 mila casi sospetti e 37 morti

La situazione più grave in Malawi. Poi casi in Zambia, Zimbabwe e Sudafrica. In Siria è emergenza dopo il terremoto

Epidemia di colera in Malawi e Mozambico (Ansa)

Epidemia di colera in Malawi e Mozambico (Ansa)

Roma, 24 febbraio 2023 - Continua a crescere l'epidemia di colera in Mozambico. Dal dicembre 2022 continua ad espandersi, sottolinea l'Oms, che mette in allerta sull'arrivo delle forti piogge delle prime settimane di febbraio, fattore che aumenterà il rischio di infezioni.

Il primo caso di colera è stato rilevato all'OMS dal distretto di Lago nella provincia di Niassa il 14 settembre 2022. Gli ultimi dati, che risalgono al 19 febbraio di quest'anno, mostrano un totale di 5.237 casi sospetti. Almeno 37 i decessi, segnalati in 29 distretti di sei delle 11 province del Paese. Di 182 casi esaminati, 99 sono stati confermati (54%) in laboratorio come mediante coltura. 

Tutte e sei le province attualmente colpite dal colera sono aree soggette a inondazioni, ma si prevede che con la stagione delle piogge saranno interessati altri distretti. Oltre alla capacità di risposta limitata da parte della sanità locale, pesa l'accesso inadeguato a fonti di acqua potabile sicura per la popolazione, e dalla scarsa igiene e servizi igienico-sanitari. 

Il colera sta mettendo alla dura prova anche il vicino Malawi, alle prese con l'epidemia di colera più mortale della sua storia con almeno 1.400 morti e quasi 45 mila casi da marzo 2022. Oms è in allerta: considerando la frequenza dei movimenti transfrontalieri e la storia della diffusione transfrontaliera del colera è alto il rischio di un'ulteriore diffusione della malattia a livello nazionale e regionale. 

Dal Sudafrica arriva la notizia della prima morte per colera del Paese in oltre dieci anni. L'infezione non è endemica nella nazione, ma dall'inizio di febbraio ha fatto registrare cinque casi, e i primi due erano persone provenienti proprio dal Malawi. Casi anche in Zambia e Zimbabwe. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto che sono 23 i Paesi colpiti dal colera, nonché ulteriori 20 a rischio perchè confinanti.

E dopo il terremoto anche in Siria "c'è un grosso problema legato alle malattie infettive, con un'epidemia di colera in corso. C'è un sovraffollamento di persone nei centri di accoglienza, c'è una scarsa igiene, poca acqua potabile e stiamo lavorando a stretto contatto con i partner per garantire che ci sia acqua e servizi igienici migliori e il controllo delle malattie infettive. In questo momento abbiamo a disposizione 1,7 milioni di dosi di vaccino orale contro il colera. Partiremo con i più vulnerabili dalla prima settimana di marzo, questa è una grande priorità". Ha fatto sapere Richard Brennan, direttore Emergenze per la regione del Mediterraneo orientale dell'Organizzazione mondiale della sanità.