Venerdì 26 Aprile 2024

Usa 2020, Colin Powell: "Voto Biden, Trump un pericolo". La replica: "Truffatore"

L'ex segretario di Stato di Bush condanna la risposta del tycoon alle proteste di questi giorni. "Mente sempre"

Donald Trump (sx) e Colin Powell (Ansa)

Donald Trump (sx) e Colin Powell (Ansa)

Washington, 7 giugno 2020 - Arriva l'endorsement di Colin Powell a Joe Biden. L'ex segretario di stato americano, che ha servito nell'amministrazione di George W. Bush, alle elezioni presidenziali di novembre voterà per Biden. Powell, generale, da sempre repubblicano, è stato il primo afroamericano a diventare capo della diplomazia Usa. "La gente sta realizzando che Donald Trump è un pericolo per il Paese. Si è allontanato dalla Costituzione", ha detto in una intervista alla Cnn criticando la risposta del tycoon alle proteste di questi giorni.

Il repubblicano di ferro Powell non crede che Trump dovrebbe essere rieletto presidente, perché "mente sempre". "Penso che non sia stato un presidente efficace. Ha iniziato a mentire dal giorno dell'insediamento, quando abbiamo avuto una discussione sull'entità della folla che era lì. La gente scrive libri sulla sua cosa preferita, mentire. E non credo sia nel nostro interesse", ha detto Powell.

La replica di Trump non si è fatta attendere. "Colin Powell, un vero truffatore, responsabile per aver portato l'America nelle disastrose guerre in Medio Oriente, ha appena annunciato che voterà per un altro truffatore, Sleepy Joe Biden", ha scritto il tycoon su Twitter. Powell non aveva detto che l'Iraq aveva 'armi di distruzione di massà? Non le avevano, ma noi siamo andati in guerra!", ha aggiunto il presidente americano.

Ma Powell non è il solo repubblicano che non voterà Trump. Secondo il New York Times il tycoon, come nel 2016, non avrà il voto dell'ex presidente George W.Bush e del senatore ed ex candidato alla presidenza Mitt Romney. Gli ex speaker della Camera John Boehner e Paul Ryan non hanno ancora deciso, mentre la vedova del senatore John McCain, Cindy, voterà Joe Biden. Ma anche un gruppo di figure di punta del partito sarebbe oggi tentato dal votare per l'ex vicepresidente democratico.